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Svizzera, Postfinance distribuisce ‘dividendo’ ai clienti

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27 Febbraio 2011   |   Opinioni

Svizzera, Postfinance distribuisce 'dividendo' ai clienti

Davvero anomala e singolare, anche se gradita, l’iniziativa di Postfinance che dal 1 marzo inizierà la distribuzione di un premio di EUR/CHF 20,10 ai clienti titolari di un conto di deposito ‘attivo’ al 31/12 u.sc.

L’iniziativa viene presentata come un riconoscimento verso la clientela per festeggiare insieme ad essa il ‘successo’ del proprio bilancio 2010, ove si è avuto un aumento dell’utile del 28% sull’anno precedente e un arrivo di nuovi clienti pari a 119.000 unità.

Dati senz’altro brillanti, ma non tali da giustificare la distribizione di un premio alla clientela, tenuto conto che l’anno precedente Postfinance non erogò alcun premio nonostante dati di bilancio ancor più lusinghieri: l’utile era aumentato addirittura del 90% e i nuovi clienti erano stati 126.000. Perché non distribuirono un premio anche lo scorso anno?

Non è che l’abbinamento del premio ai risultati del bilancio 2010 è solo un pretesto per sedare i malumori della clientela dopo che nell’ultimo anno il rendimento dei conti di deposito è sceso miseramente di un buon 30%? Un anno fa, per fare un esempio, il conto e-deposito EUR rendeva l’ 1,85%, oggi rende solo l’ 1,25%, nonostante i tassi nell’area Ue siano stati negli ultimi mesi in risalita. Come dire: Postfinance nel 2010 con i risparmi dei clienti ha curato con diligienza i loro interessi o li  ha piuttosto usati per curare i propri?

O forse l’iniziativa vuole essere un ‘dolcetto’ somministrato alla clientela per fidelizzarla in un momento in cui inizia l’iter di privatizzazione di Postfinance che, se da un lato le consentirà spazi operativi molto più ampi, dall’altro andrà a toglierle il mantello di protezione della Confederazione elvetica per indossargli quello, meno rassicurante, del fondo di garanzia interbancario?

Forse per il 2011 i clienti di Postfinance, più che un ‘dividendo’ , si attendono risposte certe e serie.

Scritto da Mauro Corradi

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27 Febbraio 2011   |   Opinioni

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