Comprare casa è sempre un passo importante e, soprattutto in momenti di incertezza economica, richiede una lunga riflessione.
Secondo ricerche in merito, la prima visita è quella che impressiona di più nella scelta di comprare o meno la casa.
Certamente ci sono persone che hanno più esperienza, occhio, magari denaro, e riescono a valutare anche il potenziale di una casa che vedono in rovina e che immaginano già ristrutturata, ma la maggior parte dei compratori si lascia impressionare da come la casa già si trova. Meglio quindi investire da poche centinaia a poche migliaia di euro e trasformare l’immobile rendendolo appetibile sul mercato.
Un appartamento curato si vende meglio di uno trascurato e con qualche difetto; proporre un ambiente in ordine e libero da mobili inutili lo rende molto più desiderabile; spende una somma relativamente piccola per qualche lavoro di ristrutturazione aumenta decisamente il valore dell’abitazione. Gli architetti specializzati in interior design possono offrire la loro consulenza e spesso organizzano tutti i possibili lavori di restyling. L’home stager dovrà stilare una lista dei pro e dei contro della casa, ovvero, con occhio critico vagliare punti di forza e debolezza dell’immobile. Maquillage per la casa: pulizia, spazio, luce, eliminando gli oggetti che ingombrano il passaggio o riducono troppo il volume delle stanze.
Vi aiuterà a pensare al primo impatto, guardando la casa come se fosse la prima volta. L’ingresso è il biglietto da visita, mentre i locali che “fanno casa” sono il soggiorno e la cucina, cui è necessario dedicare una cura particolare. La neutralità è un must: niente personalizzazioni eccessive e stili troppo marcati. Questo allarga le possibilità di incontrare i gusti dei possibili acquirenti.
Chi preferisce fare da sé dovrà ricordare poche semplici regole: in particolare è bene immaginarsi di essere nei panni di chi visita l’appartamento per la prima volta e ricordare che la prima impressione è quella che conta. Il primo passo consiste nell’individuare i possibili difetti che possono rendere difficile la vendita, così sarà possibile eliminarli o valorizzarli rendendoli un elemento di carattere. Levare i tendaggi pesanti e tinteggiare con colori chiari e neutri renderà gli ambienti più luminosi; eliminare soprammobili e complementi d’arredo renderà la casa meno legata al carattere del proprietario aiutando il possibile acquirente a sentirla propria; gli spazi ristretti appariranno più comodi se i mobili saranno pochi e ben collocati, oppure con un pavimento uniforme tra un ambiente e l’altro.
La moda nata in Canada, diffusa in Francia, ora sta prendendo piede anche in Italia, gli immobili dal look rinnovato si vendono prima e meglio lasciando i vecchi proprietari soddisfatti dei soldi investiti.
I soldi infatti per il restyling sono una percentuale irrisoria rispetto al costo finale della casa, che sarà meno penalizzato rispetto a quanto non lo sarebbe con una casa mal curata o troppo personalizzata.