Tempo di crisi: anche una banca seria che ha puntato su servizi innovativi e riduzione dei costi per i clienti come IWBank inizia a introdurre dei canoni “ammortizzabili” sul modello di Fineco.
Si tratta di modifiche unilaterali del contratto comunicate ieri e relative alle carte di credito emesse dall’istituto che diverranno operative dal prossimo 1 settembre 2010:
- per la carta di credito IW (quella associata al conto corrente) è previsto un canone di 2,5€ al mese a meno che non si utilizzi in tale mese
- per la carta ricaricabile IWSmile è previsto un canone annuo di 10€ a meno che non venga ricaricata almeno una volta durante tale anno (costo di ricarica pari a 0.75€)
Questi canoni sono “ufficilamente” volti a stimolare l’uso degli strumenti resi disponibili, ma di fatto gravano su ogni correntista come costi “occulti” di cui onestamente non si sentiva la mancanza. Se appena giustificabile per la ricaricabile (che ha comunque il suo costo di ricarica), appare del tutto peggiorativo nel caso della carta di credito.
Personalmente, potendo contare su una VISA ORO senza nessun canone e soprattutto nessun obbligo di spesa grazie al conto corrente di ING Direct sto valutando seriamente di recedere e restituire la VISA a IWBank. Il malcontento ovviamente è condiviso, dato che nel forum della banca gli interventi dei clienti sono tutti negativi: la mossa di IWBank viene infatti considerata come un passo “indietro” rispetto a tutte le innovazioni cui ci aveva abituato sinora.
Altra valida alternativa da valutare è l’American Express Blu gratuita a vita con cash-back all’1%. O anche da tenere come complemento data la minor diffusione del circuito in Italia.