Stamattina, approfittando di qualche minuto di connessione a internet dell’albergo dove mi trovo, ho guardato le google news e ho visto l’ennesimo articolo che parlava del comportamento esemplare seguito da TIM e VODAFONE durante le ultime settimane: rimodulazioni libere di vecchi piani, ovviamente in modo peggiorativo per l’utente. La cosa che pero’ mi aveva incuriosito era il titolo dell’articolo (pubblicato da LaStampa.it) ossia “Tim e Vodafone bene così”.
Mi aspettavo una bella tirata contro questi comportamenti che fanno pensare piu’ a un cartello dei monopolisti che a un libero mercato e invece mi sono trovato davanti un pezzo a firma di V. Mariani in cui elogiava questo comportamento, da lui giudicato in linea con Viviane Reding.
Mi sono permesso di inviare un mio commento e stasera mi sono collegato per vedere (speravo) gli altri commenti e con mia sorpresa ho scoperto che l’articolo non e’ piu’ online (e non lo trovo disponibile nella cache di google).
Preferisco evitare facili conclusioni (come il fatto che forse alla redazione sono arrivati commenti decisamente negativi all’indirizzo del pezzo), mi limito a riportare il commento che avevo inviato e copiato per scrupolo in locale.
Sara’ interessante vedere se verra’ attuata una class action da parte delle associazioni dei consumatori.
Non sono assolutamente d’accordo.
La “semplificazione” tariffaria attuata e’ una rimodulazione a tutti gli effetti che porta vantaggio ai soli gestori. Si parla infatti di eliminare tariffe non piu’ in commercio che sono in uso da anni da parte dei clienti che verranno rimodulati. Portare lo scatto da 10 cent a 16 cent (es. VF Sera), non e’ certo utile alla semplificazione alla Reding, lo sarebbe stato eliminare quello scatto. Ci sono invece piani che NON avevano lo scatto (es. VF Autoricarica Ricevi) e con la rimodulazione lo avranno! Addirittura piani precedentemente tariffati al secondo, quindi piu’ trasparenti, passeranno a una tariffazione a scatti anticipati e di 60 secondi snaturando completamente l’offerta che in passato il cliente aveva sottoscritto.
Penso che ci voglia davvero molta fantasia per trovare aspetti positivi in questa operazione attuata in sordina nella settimana di ferragosto. E a proposito del salto nel buio: ci si dovrebbe battere affinche’ non esista alcun salto nel buio! Se e’ vero che il mercato e’ libero ed e’ possibile passare da un operatore all’altro, non devono esistere problemi legati alla portabilita’, proprio per evitare fidelizzazioni forzate.
Leggendo il blog di Andrea Trapani ho scoperto di non essere il solo ad aver trovato quantomeno naif il comportamento de LaStampa.it
Per chi fosse interessato a questo indirizzo è possibile scaricare il pezzo di Mariani che è stato rimosso (in pdf).