Non è necessario essere degli economisti di professione per rendersi conto che la recente manovra finanziaria da 24 miliardi del governo, seppure demagogicamente avversata come una manovra di lacrime e sangue, rappresenta solo un antipasto di ciò che ci aspetta nei prossimi anni.
Magari fossero solo quelle le lacrime e il sangue da versare per ripianare decenni di gestione allegra del denaro pubblico, di indebitamento irresponsabile, in cui si è vissuti al di sopra delle proprie possibilità, un banchetto a cui tantissimi si sono abbuffati e ancora troppi, nonostante la manovra, […]