E’ uscita una delle circolari dell’Agenzia delle Entrate più attese per quest’anno: la 11/E relativa alla semplificazione in merito alla tassazione delle rendite finanziarie.
Essa provvede a ordinare quanto previsto nelle ultime manovre finanziarie, come avevamo già iniziato a vedere da agosto.
Come indicato nella presentazione della circolare stessa, le notizie più rilevanti riguardano le seguenti conferme sulle tassazioni:
- 12,5% per i titoli di stato italiani e stranieri, a prescindere dallo Stato emittente (comunitario o non) purché presente nella white list
- 12,5% per i titoli postali
- 12,5% per i capital gains riferiti a titoli previsti dall’Art. 31, Dpr. n. 601/73 (fondamentalmente emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti o altri enti statali)
- 5% per i titoli di risparmio dell’economia meridionale (tassazione di favore per Trem-bond)
- 20% per interessi, premi e altri redditi di capitale, divenuti esigibili, nonché ai redditi diversi di natura finanziaria realizzati a decorrere dall’ 1 gennaio 2012, che non ricadono nei casi precedenti
Di fatto si assiste a una unificazione al 20% di diverse tassazioni che i sottoscrittori di conti di deposito hanno avuto modo di apprezzare rispetto al precedente 27% (con alcune eccezioni che premiano emissioni di tipo statale). Diverso il caso di prodotti che prima scontavano la tassazione al 12,5% e che ora sono tassati proprio al 20%.
A questo proposito, vanno effettuate le opportune regolarizzazioni per i redditi diversi che hanno subito un incremento di aliquota dal precedente 12,5% all’attuale 20%, per evitare che l’aliquota maggiore venga applicata per il periodo antecedente all’1 gennatio 2012: l’opzione va esercitata entro il 31 pv per i contribuenti in regime di risparmio amministrato, in dichiarazione per gli altri contribuenti che in tale sede determinano il capital gain.
La circolare 11/E è disponibile a questo indirizzo.