PiccoloRisparmio

Carta ricaricabile Kalixa

Presumo che tanti, tra i lettori di PiccoloRisparmio, abbiano una carta di credito ricaricabile.

I motivi che spingono ad avere una carta di credito ricaricabile sono diversi: comodità di rilascio, visto che non presuppone il possesso di un conto corrente; la scarsa voglia di usare la propria carta di credito “classica” negli acquisti online; la mancanza dell’imposta di bollo etc.

Molti però forse non conoscono una carta di credito ricaricabile che, per le sue caratteristiche, si è ritagliata una posizione di assoluta supremazia: la carta Kalixa.

La carta in questione, del circuito Mastercard, è emessa dalla Vincento Payment Solutions, una società regolarmente autorizzata dalla britannica Financial Service Authority Financial Conduct Authority (l’ente governativo del Regno Unito che vigila sulla correttezza delle operazioni nei mercati finanziari, una sorta di via di mezzo tra Banca d’Italia e Consob, se mi perdonate il paragone).

Le condizioni economiche sono di tutto rispetto: la quota di rilascio è di 4,95 euro, che vengono azzerati se si fa una prima ricarica di almeno 40 euro.

E proprio riguardo alle ricariche arriva la bella notizia: le ricariche fatte con bonifico sono gratuite, sicchè per chi come me dispone bonifici online (a costo zero) ricaricare questa carta è assolutamente gratis. Per ricaricarla (un po’ come avviene per il conto Paypal, per chi ce l’ha) si dispone un bonifico verso un conto corrente Italiano intestato alla Vincento Paymento Solutions, indicando come causale del bonifico il numero a dieci cifre dell’account Kalixa (in pratica è il numero della carta di credito, scritto sulla sua facciata). In genere la somma sarà disponibile in 3 giorni lavorativi circa.

Altrimenti, per chi avesse fretta, è possibile ricaricare la Kalixa con altri metodi, tutti a pagamento, compreso l’utilizzo di altra carta di credito (1,75% dell’importo ricaricato).

Ottenere la carta è semplicissimo:

  1. si compila un questionario online per attivare il proprio e-account Kalixa
  2. si fa una prima ricarica
  3. si seleziona il pin inviato via mail
  4. si attende a casa l’invio della carta “fisica”, che andrà attivato online inserendo il codice che verrà poi inviato via mail.

Io per ottenere il tutto ci ho messo all’incirca 20 giorni.

Una nota fortemente positiva della carta in questione è che, a differenza di altre carte di credito, non ha tasso di cambio valuta, in maniera tale che il suo utilizzo all’estero in area non euro risulta più conveniente.

La carta in questione inoltre non ha spese di mantenimento né spese di rinnovo, a patto che sia mantenuta “attiva”. Ciò significa che va utilizzata almeno una volta ogni sei mesi. E’ ovvio quindi che mantenere la carta attiva è semplicissimo e comunque quando sta per essere applicata la “tassa di mantenimento” di 99 centesimi di euro si riceve una mail quattordici giorni prima che accada, sicchè è possibile “correre ai ripari” (anche pagando un semplice caffè al bar, o facendo il pieno alla macchina…).

Ad ogni modo, per queste ed altre condizioni economiche, si rinvia alle apposite pagine del sito Kalixa.

Per un piccolo risparmiatore è insomma una bella realtà, perché (e credo sia un caso unico), a determinate condizioni è una carta assolutamente gratuita, sia come rilascio, che come mantenimento, che come rinnovo.

Le uniche note dolenti, che ho avuto modo di riscontrare personalmente, sono le seguenti: per la ricarica con i bonifici online, soprattutto nel primo periodo di utilizzo, ho avuto non poche difficoltà, perché sistematicamente i bonifici mi venivano restituiti dalla Unicredit (a cui si appoggia la Vincento). Mi è bastato però aggiungere nella causale del bonifico, oltre al numero della mia carta/account e-kalixa, anche la dicitura “ricarica account e-kalixa” per non avere più noie.

Seconda nota negativa è il fatto che non c’è servizio assistenza clienti telefonico, se non per denunciare il furto o lo smarrimento della carta. Per informazioni di altro tipo infatti è possibile farlo solo per email, e ovviamente ciò è scomodo.

Terza nota negativa, basata sempre sulla mia personale esperienza, è che in Argentina (non so la situazione di altri Stati sudamericani) in parecchi esercizi pubblici non riescono a far “passare” la carta in questione. A me è capitato regolarmente di riuscire a fare spesa a Buenos Aires al supermercato con la carta in questione, ma non a pagare nei ristoranti o nei negozi. Non so da cosa dipendesse (la Vincento regolarmente interpellata non ha saputo spiegarmi il perché) ma comunque accadeva sistematicamente: supermercato sì, negozi no. Non escludo quindi possa accadere anche da altre parti.

Per il resto, io non posso che dirmi soddisfatto di questa carta, ma ovviamente invito anche altri lettori del sito a dire la loro.

*** Aggiornamento del 24/04/2012 ***

Contrariamente a quanto precedentemente riportato ho avuto modo di utilizzare senza problemi la mia carta Kalixa in moltissimi posti sia in Argentina che in Brasile.

Evidentemente sono stati risolti i problemi riscontrati in passato.

Scritto da Michelangelo

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