PiccoloRisparmio

Come risparmiare sul pagamento del bollo auto

Le regioni hanno prorogato le scadenze per il pagamento del bollo auto, ma questa imposta nonostante ci si aspettasse potesse essere abrogata (almeno per il 2020), andrà comunque corrisposta. Tuttavia da quest’anno è obbligatorio [1] transare il pagamentro attraverso PagoPA, il sistema di pagamento dell’Agenzia delle Entrate che ha un duplice scopo: centralizzare digitalmente tutti i pagamenti verso la pubblica amministrazione e limitare il più possibile le transazioni in contanti.

Da tecnico non posso che lodare l’iniziativa, tuttavia come risparmiatore rispetto agli anni scorsi mi trovo di fronte a un costo aggiuntivo:  l’intermediario che può veicolare il pagamento via PagoPA chiede giustamente di corrispondere una commissione per il servizio e si apre quindi uno scenario dove la concorrenza si gioca su queste commissioni, per cui mi chiedo come mai non sia possibile corrispondere una tassa direttamente tramite F24 (al pari delle storiche TARI, TASI, IMU, ..) o magari direttamente sul portale dell’automobilista.

Vediamo quali costi:

a questi canali ufficiali, grazie al digitale si affiancano nuovi Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP), tra cui vale la pena segnalare:

( Vi invito a segnalare altri PSP così da arricchire progressivamente la lista )

 

Per il calcolo del bollo auto, il servizio ufficiale è disponibile (tra le 7 e le 24) sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Qui la scheda dei servizi connessi.

 

[1] In attuazione dell’articolo 5 del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale – D.L. 82/2005) e del D.L. 179/2012, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha realizzato il sistema PagoPA, la cui gestione viene affidata dal D.L. 135/2018 alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Scritto da Massimiliano Brasile

Ingegnere, autore di svariati articoli tecnici nel settore IT, appassionato di finanza personale, crawling e android. Vedi il profilo anche su Google+.

Condividi l'articolo!
Exit mobile version