E’ stata pubblicata una pagina densa di novità, relativa ai futuri costi che la nuova PostFinance SA andrà ad applicare a vecchi e nuovi correntisti.
A partire dal primo marzo 2013, saranno disponibili due nuovi tipi di conto: conto privato e conto privato plus.
Conto privato
Sostituisce sia il Set privato che il Set online, offrendo un conto (o più conti) in EUR, CHF o altra valuta estera tra quelle gestite. Resta l’esenzione dal canone mensile per saldi pari o superiori a 7.500 CHF.
Mentre precedentemente si pagava per il Set privato 4 CHF/mese e per il Set online 3 CHF/mese, si andranno a pagare per il Conto privato 5 CHF/mese a parità di servizi offerti precedentemente. In realtà c’è una differenza sostanziale: apparentemente è possibile aprire più conti, che attualmente vengono a costare ciascuno 3 o 4 CHF/mese in base al Set, continuando a pagare sempre 5 CHF/mese per la posizione e non per i singoli conti. Un vantaggio non trascurabile se in ottica di diversificazione si vogliono tenere più conti, pur con saldi di piccola entità, in diverse valute.
Conto privato plus
Sostituisce il Set plus e mantiene il canone di 12 CHF/mese, sempre gratuito in caso di saldo pari o superiore a 25.000 CHF.
Gli altri conti
Nulla cambia per i conti di deposito denominati Deposito, e-Deposito e i conti Gioventù, Formazione e Regalo.
Tassa per domicilio all’estero
Purtroppo viene introdotto un balzello nuovo di zecca, applicato ai soli correntisti che non hanno residenza in Svizzera, in vigore dal prossimo primo gennaio 2013.
Per coloro che risiedono nei paesi confinanti con la Svizzera (quindi oltre all’Italia, la Francia, la Germania e l’Austria) eccetto il Liechtenstein, al canone mensile si aggiungerà una tassa di 5 CHF/mese e per conto.
Per coloro che risiedono nei paesi non confinanti con la Svizzera, si aggiungerà una tassa di 10 CHF/mese e per conto.
Considerazioni
Considerando l’elevato livello di capitalizzazione, di solidità e di utile registrato progressivamente negli ultimi anni e mesi da parte di PostFinance è difficile interpretare queste misure come necessarie per un rafforzamento economico della banca. Sembra molto più plausibile che si voglia mettere un freno, o per lo meno far pagare il servizio di “affidabilità Svizzera” a tutti quei piccoli risparmiatori privati che si sono rivolti finora alle poste svizzere per i bassi costi e la massima disponibilità ad aprire il conto anche per importi giudicati forse poco appetibili dalla banca.
E’ chiaro infatti che anche un risparmiatore che voglia abbattere il canone di un conto privato, troverà poco vantaggio a farsi erodere un saldo di almeno 8.000 CHF con dei tassi di interesse molto bassi. Mentre chi supera i 25.000 CHF, probabilmente potrà sopportare di pagare 60 CHF l’anno beneficiando di un conto multi-valute appena oltre confine.
E nel caso si sia sotto le soglie dei saldi, diventa anti-economico mantenere le posizioni.
Una mossa decisamente aggressiva questa di PostFinance, forse non più interessata ad aumentare il numero di clienti, quanto a consolidare i margini su quelli realmente “interessanti”. Probabilmente la concorrenza in qualche modo potrà beneficiarne.
Prevedo una drastica riduzione di (piccoli) correntisti.
Tutti i dettagli nella pagina informativa di PostFinance.
*** Aggiornamento del 9 novembre 2012 ***
Accedendo a e-finance, viene comunicato immediatamente il prossimo cambio di denominazione dei conti, invitando a leggere la pagina con tutti i dettagli.
Viene in qualche modo giustificata la tassa per i non residenti; quello che segue è visualizzato in fondo:
[..] Con questa “commissione per domicilio all’estero”, PostFinance intende coprire parte dei costi derivanti dall’inasprimento dei requisiti normativi per le attività finanziarie transfrontaliere, sensibilmente aumentati nel corso degli ultimi anni.