Purtroppo gli eventi degli ultimi giorni non potevano essere né previsti né sospettati, dal momento che la banca che ha la sede principale in Islanda rappresentava una novità solida che si era già affacciata in diversi stati europei e stava per raggiungere anche l’Italia.
Persino lo sceicco della famiglia reale del Qatar, Mohammed Bin Khalifa Al-Thani, aveva appena acquisito il 5% di Kaupthing verso fine settembre giudicando la banca un buon investimento soprattutto visti gli ottimi risultati raggiunti dai manager della banca durante questo periodo di crisi e dopo un lungo periodo di osservazione!
Così anche tra i lettori che seguono il blog quotidianamente ha destato scalpore apprendere dapprima la nazionalizzazione della sede islandese (dopo aver nazionalizzato le altre banche in difficoltà come Landsbaki) e a ruota la chiusura delle diverse filiali europee con conseguenze drammatiche per gli investitori: conti congelati, accessi negati, pagamenti rinviati.
Questa nazionalizzazione operata dall’Autorità di controllo finanziario islandese (originata sicuramente dalla disastrosa situazione economica dell’Islanda che ormai sta precipitando verso la bancarotta ) ha causato una reazione a catena su tutte le filiali estere della banca.
D’accordo con la Financial Supervision Commission (l’ente che supervisiona i depositi bancari presso l’Isola di Mann), Kaupthing (IM) liquiderà tutti i depositi dei correntisti presso la sede dell’Isola di Mann.
I risparmiatori inglesi che avevano depositi presso IceSave (il deposito inglese della banca Landsbaki) hanno iniziato a ritirare i loro risparmi. Come conseguenza, l’Autorità di controllo finanziario islandese ha preso possesso di Landsbaki.
A seguito di questo evento, la fuoriuscita di liquidità (per prelievi da parte dei risparmiatori) da Kaupthing UK è aumentata considerevolemente, nonostante Kaupthing UK fosse garantita dalla tutela sui fondi inglese a differenza di quella di IceSave che era garantita solo da quella islandese.
IceSave ha smesso di onorare i pagamenti verso l’Inghilterra. Per evitare quindi il blocco dei fondi da parte dell’Islanda e tutelare i risparmiatori il governo inglese ha rapidamente espropriato de facto tutti i depositi di Kaupthing UK spostandoli presso ING Direct UK che garantirà tutti i pagamenti dei correntisti.
Kaupthing UK in questo momento è in amministrazione controllata.
A seguito della richiesta proveniente dall’Islanda di prendere il controllo, sia la sede lussemburghese che la sua controllata belga sono state commissariate dall’Autorità di controllo finanziario del Lussemburgo.
A seguito del commissariamento avvenuto nel Lussemburgo, l’Autorità di controllo finanziario svizzero ha commissariato Kaupthing CH bloccando tutti i pagamenti, ma indicando che verranno liquidati i depositi fino a 5000 CHF (circa 3300€) a partire dal 13 ottobre 2008 e successivamente i depositi fino a 30000 CHF (circa 19800€). Sarà sufficiente compilare un modulo (disponibile in inglese e francese) in cui si darà mandato di liquidare il proprio investimento verso il conto corrente di riferimento o altre coordinate bancarie.
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Cosa aggiungere..
Certo è triste vedere che una banca sana in grado di aggredire il mercato con un’offerta semplice e competitiva sia stata completamente affogata per problemi finanziari di cui non ha sicuramente colpa.
La speranza, forse un po’ flebile, è quella che si possa tornare in futuro a parlare ancora delle sue offerte e che i manager (che si sono dimessi non appena è stata commissariata la banca) siano rimessi in grado di lavorare bene come stavano facendo.
Scritto da Massimiliano Brasile
Ingegnere, autore di svariati articoli tecnici nel settore IT, appassionato di finanza personale, crawling e android. Vedi il profilo anche su Google+.
