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Nuove aliquote, cosa cambia

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24 Agosto 2011   |   Opinioni

Nuove aliquote, cosa cambia

Work in progress: raccoglieremo in questo articolo le indicazioni che man mano perverranno dai diversi istituti in merito alle offerte influenzate dalle nuove aliquote.

Con la pubblicazione in Gazzetta del D.L. 138 dello scorso 13 agosto 2011, variano le aliquote applicate sui prodotti di risparmio come conti di deposito, conti vincolati, pronti contro termine.

In particolare, su questi prodotti sarà applicata una nuova aliquota al 20% dal prossimo 01/01/2012 in luogo del precedente 27% dei conti di deposito e del 27% o 12,5% dei vincolati e pronti contro termine.

L’apparente semplificazione implica comunque interventi diversi in base all’offerta promossa dai vari istituti, perché è chiaro che se un prodotto ha in questo momento un sottostante tassato al 12,5%, con l’aumento al 20% potrebbe costringere l’emittente a variare il lordo corrisposto.

Rendimax

Tra i primi istituti a informare ufficialmente i propri clienti dobbiamo segnalare IFIS che via e-mail, riguardo ai vincolati Rendimax, invia il seguente messaggio:

[..] i vincoli oggi attivi hanno gia’ ricevuto la liquidazione anticipata degli interessi con aliquota 27% (in vigore al momento del vincolo). La Banca, come previsto dalla legge, versa all’Erario l’importo della tassazione in essere al momento in cui liquida gli interessi, quindi pressoche’ contestualmente al riconoscimento per cassa degli importi. rendimax non puo’ ricalcolare quell’interesse e l’Erario non consente il recupero degli importi. Fosse possibile, rendimax recupererebbe la parte di ritenuta in piu’ e la restituirebbe integralmente e senza spese a tutti i Clienti.

mentre si preparano a offrire nuovi prodotti con interessi posticipati (interessi posticipati top) e aliquota aggiornata già dalla prossima settimana (come indicato sul sito web) beneficiando per così dire da subito dell’aliquota inferiore, con vincolati a 90 giorni o più in scadenza dopo il prossimo 01/01/2012.

Buoni Fruttiferi Postali

Si tratta di prodotti coperti dalla garanzia della Cassa Depositi & Prestiti (per il 70% di proprietà dello Stato).

In quanto titoli assimilabili ai titoli di stato (Art. 31 del D.P.R. n. 601 del 1973), risultano esenti dall’incremento di aliquota e rimarranno tassati al 12,5% come anticipato. Nel D.P.R. si legge infatti:

Art. 31 – Interessi delle obbligazioni pubbliche [1]
[1] Sono esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche, dall’imposta sul redditi delle persone giuridiche e dall’imposta locale sui redditi gli interessi, i premi e gli altri frutti dei titoli del debito pubblico, dei buoni postali di risparmio, delle cartelle di credito comunale e provinciale emesse dalla Cassa depositi e prestiti e delle altre obbligazioni e titoli similari emessi da amministrazione statali, anche con ordinamento autonomo, da regioni, province e comuni di servizi pubblici in regime di monopolio.

 

Conto Arancio (aggiornamento del 15/11/2011)

Anche ING Direct annuncia ai suoi clienti, in area riservata, la modifica dell’aliquota al 20% su Conto Arancio e anche sui vincolati Arancio+ a partire dal prossimo 1 gennaio 2012.


Work in progress..

Scritto da Massimiliano Brasile

Massimiliano Brasile

Ingegnere, autore di svariati articoli tecnici nel settore IT, appassionato di finanza personale, crawling e android. Vedi il profilo anche su Google+.

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24 Agosto 2011   |   Opinioni

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