PiccoloRisparmio

Cassa integrazione

L’economia va male, la produzione è ferma, il PIL è negativo e la BCE ha appena abbassato i tassi di un altro mezzo punto percentuale.

*** AGGIORNAMENTO DEL 19/09/2009 ***

:: La Cassa Integrazione Guadagni (CIG)

Le aziende italiane per sopravvivere in questo momento ricorrono alla cassa integrazione e anzi, ormai fa notizia l’azienda che non lo fa (e sorge quindi il dubbio che in effetti ci possa essere qualche abuso). A dicembre c’è stata un’impennata di richieste (+525%) di cassa integrazione ordinaria e chi viene colpito personalmente (direttamente o indirettamente) da questo problema è costretto a fare i conti con ore, giorni o settimane di sospensione dal lavoro. Chi ha un contratto tutelato (*) ha quindi il diritto di ricevere questo ammortizzatore sociale e fino al ricevimento della busta paga non è detto che abbia chiaro a cosa va incontro.

La CIG [1] comporta una riduzione della retribuzione basata su una riduzione dell’orario del lavoro, che viene in parte ammortizzato (fino a circa l’80% delle ore non lavorate) dall’INPS fino a raggiungere un massimale che varia annualmente e in base al proprio mensile lordo. In particolare, i massimali in vigore per il 2009 sono i seguenti:

  1. 886,31€ per un lordo mensile (complessivo di scatti di anzianità e superminimo) fino a 1917,48€
  2. 1065,26€ per un lordo superiore a 1917,48€

(*) chi ha un contratto di apprendistato ad esempio non ha diritto alla cassa integrazione

:: Come si calcola la busta paga

Come calcolare quindi il lordo risultante.

Supponiamo un lordo di 1800€, quindi con massimale relativo al punto 1 (886,31€).

Se la percentuale di ore non lavorate è pari al 20%, su un monte ore mensile di 160 ore, parliamo di 32 ore rimborsate dall’INPS a circa l’80%. Il massimale (886,31€) va diviso per il monte ore mensile (160) e il risultato va moltiplicato per le ore di sospensione (32):

(886,31€ / 160 ore) * 32 ore = 177,26€

Il restante delle ore lavorate (80%, pari a 128 ore) viene retribuito in base al proprio lordo (1800€). Si divide quindi il lordo per il monte ore mensile e si moltiplica per le ore lavorate:

(1800€ / 160 ore) * 128 ore = 1440,00€

Il lordo complessivo scenderà quindi dai 1800€ iniziali a 1617,26€ (171,72+1440,00).

Le trattenute, relativamente al lordo erogato dall’INPS, sono pari al 5,84% (per i primi 12 mesi, successivamente non vengono applicate) e si applicano per l’intero periodo della cassa. Considerando circa un 27% di trattenute sul lordo erogato dall’azienda, il netto totale sarà indicativamente:

177,26 * (1-5,84%) + 1440 * (1-27%) = 166,91 + 1051,2 = 1218,11

Se indicativamente, il netto originale era di circa 1314€, la perdita finale sarà di circa 100€, nel caso migliore. Ovviamente maggiore è la quantità di ore di sospensione, maggiore sarà la perdita.

Nel caso peggiore, di cassa integrazione ordinaria a zero ore lavorate, il lordo finale corrisponderà al massimale dell’INPS sul quale si applica la trattenuta del 5,84%. Rispettivamente quindi un netto di:

  1. 816,56€ per un lordo mensile fino a 1917,48€
  2. 971,67€ per un lordo mensile superiore a 1917,48€

*** PROVA LA CALCOLATRICE ***

:: Lavoro accessorio o Prestazione occasionale

*** Aggiornamento del 19 maggio 2009 ***

Durante la cassa integrazione, non è possibile ricevere un’altra retribuzione e non decadono i vincoli contrattuali cui si era soggetti precedentemente (come il preavviso su eventuali dimissioni), così come non decadono diritti quali maturazione dei contributi pensionistici, giorni di ferie, ore di permesso, a patto che le ore di sospensione continue non superino i 15 giorni consecutivi.

Se si ha un altro rapporto retribuito, non precedentemente denunciato all’INPS, si rischia quindi di perdere l’ammortizzatore. Se il rapporto viene denunciato, viene sospesa la CIGO per la durata di questo secondo rapporto. Non si può altresì aprire una partita IVA.

Eventuali collaborazioni occasionali, per importi massimi di 5000€ annuali a committente possono essere invece prestate e non fanno decadere il diritto a ricevere la cassa integrazione. Si legge infatti sempre nel sito dell’INPS:

Il lavoratore può integrare le sue entrate attraverso queste prestazioni occasionali, il cui compenso è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato.

Dove si associa lo status di inoccupato anche al cassintegrato

:: Calcola lordo in cassa integrazione

*** AGGIORNAMENTO DEL 14/10/2009 ***

PER DOMANDE RELATIVE ALLA CASSA INTEGRAZIONE

APRIRE UN TICKET DI RICHIESTA A QUESTO LINK

Scritto da Massimiliano Brasile

Ingegnere, autore di svariati articoli tecnici nel settore IT, appassionato di finanza personale, crawling e android. Vedi il profilo anche su Google+.

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