Incomprensibile levata di critiche da parte di alcuni politici e commentatori contro il bail-in. Chi lo fa o è in malafede o non sa quello che dice. La verità è che la festa è finita. Finalmente.
Le argomentazioni addotte – con toni scandalistici – dai critici sono che dal 2016 se una banca finisce in default a pagare saranno i clienti della banca con le loro azioni, obbligazioni e depositi oltre i 100k. E chi dovrebbe pagare, scusate? Se io con disinvoltura compro azioni, obbligazioni o deposito fondi in una banca […]
28 Luglio 2012 | Opinioni
Argomento forse poco approfondito, ma che sicuramente è collegato alla crisi che ha investito tutto il continente.
Già prima della introduzione dell’IMU si parlava di una crisi che stava investendo il settore immobiliare in tutt’Italia, con cali di vendita in percentuale progressivi di anno in anno.
Con la crisi finanziaria e soprattutto con la temporanea assenza di tassazione sulla prima casa, il mattone è stato considerato alla stregua di un bene rifugio. Con la recente tassazione, che è ancora più evidente nei grossi centri urbani e soprattutto per […]
9 Dicembre 2010 | Opinioni
Speculazioni e titoli, vediamo di ragionare un po’ sugli scenari di modo da essere consapevoli su quanto potrebbe accadere se certe micce si innescassero.
Non parlerò di default, poiché quella è l’ultima spiaggia e quando si verifica (anche in forma di ristrutturazione del debito guidata) il mercato si è già ampiamente mosso.
Parlerò invece di ondate speculative più o meno conclamate.
Oramai è evidente che, seppur in modo sussurrato, il nostro Paese sia sotto una certa attenzione da parte degli operatori finanziari. I motivi sono due: debito pubblico elevato e ridotta […]
17 Agosto 2010 | Opinioni
Dopo la nazionalizzazione avvenuta nel 2009, la banca irlandese continua a necessitare di iniezioni di liquidità.
E’ la terza banca di Irlanda, agli albori per il suo dinamismo e la sua spregiudicatezza (assimilabile a quella che fu in Italia la disgraziata Bipop Carire) fino allo scoppio della crisi finanziaria del 2008, dalla quale ne uscì solo grazie all’intervento dello stato che, nazionalizzandola, la ricapitalizzò nell’immediato e per il resto del 2009 con una dozzina di miliardi di euro.
Nel primo semestre 2010 la situazione della banca non aveva dato segnali […]
20 Maggio 2010 | Opinioni
Il crollo finanziario che nel 2008 aveva spaventato il mondo in verita’ non e’ mai finito, era solo stato procastinato. Lo si era trasferito dalle banche al debito pubblico, dopo che i governi erano intervenuti per tappare la falla che si era creata. Le banche sono state salvate dai governi, ma ora chi salverà i governi?
Gli analisti hanno avvertito che se alcuni paesi di un certo peso dovessero andare in bancarotta, allora il panico creato dalla fine di Lehman Brothers, nel 2008, sarebbe nulla in confronto.
Adesso si sta […]
12 Aprile 2010 | Opinioni
I membri dell’Eurogruppo hanno trovato l’accordo sui finanziamenti da erogare alla Grecia per risollevarla dalla attuale emergenza.
Si parla di 30 miliardi di euro per il primo anno, disponibili fin da subito.
Nel frattempo le banche greche si sono però letteralmente svuotate dei capitali investiti che sembra si siano riversati principalmente verso gli ultimi “paradisi fiscali” europei: Lussemburgo (di cui abbiamo recensito diverse offerte) e soprattutto Cipro dove pare sia possibile costituire una società ad hoc in 48 ore.
Con la copertura economica europea, il tasso fino al 5,41% […]
Da quando esistono gli stati esiste anche il debito pubblico, tuttavia il suo aumento, paradossalmente avvenuto negli ultimi decenni anche nelle fasi congiunturali favorevoli, ha assunto ora dimensioni minacciose, soprattutto dopo la crisi finanziaria.
Secondo uno studio condotto dal Fondo Monetario Internazionale il debito cumulativo dei paesi industrializzati del G20 salirà dal 78% del Pil del 2007 al 118% nel 2014.
L’ancoraggio della Grecia, di fatto insolvente, all’unione monetaria europea incute un’apparente sensazione di sicurezza negli investitori, ma i default di Russia (1998), Argentina (2001) e Islanda (2008) hanno ripetutamente mostrato che […]
28 Settembre 2009 | Opinioni
Riporto un vecchio video (è di inizio anno) che ritengo davvero eccezionale per la chiarezza e la semplicità con cui sintetizza l’effetto domino generato dai prodotti strutturati che tutti noi stiamo subendo a livello mondiale.
L’audio è purtroppo solo in inglese, ma lo consiglio comunque a tutti (è necessario avere installato un plugin per animazioni flash).
The Crisis of Credit Visualized from Jonathan Jarvis on Vimeo.
Anche l’inossidabile libretto postale ordinario subisce gli effetti del calo dei rendimenti dei BOT.
Il calo è notevole:
Libretto Nominativo Ordinario rendimento giallo passa da 1.35% a 1.00% (-0.35%) Libretto Nominativo Ordinario rendimento oro passa da 1.85% a 1.50% (-0.35%)