Ne ha parlato chiaramente Giuliano Amato: in casi estremi di necessità di rientro del bilancio pubbblico italiano si può , secondo lui, considerare una tassa sulla ricchezza.
Tale che un cittadino che possiede uno yatch con bandiera estera (sistema che oggi permette di eludere il fisco italiano) arrivi a pagare le tasse in base alla proprietà indifferentemente da dove sia “collocato” il bene. In tal modo potrebbe essere per depositi all’estero e per immobili.
Lo stile è lo stesso della tassa sulla ricchezza francese, da me già da tempo indicata come copiabile […]