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Tassa sulla ricchezza: l’extrema ratio

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27 Giugno 2011   |   Opinioni

Tassa sulla ricchezza: l'extrema ratio

Ne ha parlato chiaramente Giuliano Amato: in casi estremi di necessità di rientro del bilancio pubbblico italiano si può , secondo lui, considerare una tassa sulla ricchezza.

Tale che un cittadino che possiede uno yatch con bandiera estera (sistema che oggi permette di eludere il fisco italiano) arrivi a pagare le tasse in base alla proprietà indifferentemente da dove sia “collocato” il bene. In tal modo potrebbe essere per depositi all’estero e per immobili.

Lo stile è lo stesso della tassa sulla ricchezza francese, da me già da tempo indicata come copiabile nel caso di effettiva necessità di entrate in tempi brevi.

Preciso che tale ipotesi è solo al momento una ipotesi ed è solo una proposta fatta da Amato. Tuttavia con la stessa precisione vi ricordo che il Paese ha da un lato l’Ue che chiede rigore (e manovra di rientro), dall’altro una crescita che è bassa ed in mezzo il fattore tempo, l’unico ago della bilancia che in presenza di fattivi cambi di rotta economica può determinare la nostra sopravvivenza economica oppure la nostra mutazione in “colonia” di qualche altro Stato.

 

Scritto da Barbamamma

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27 Giugno 2011   |   Opinioni

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