La discriminazione territoriale di ChiantiBanca
Scritto da Mauro Corradi
4 Ottobre 2014 | Conti Correnti
Incredibile ma vero: per la banca di credito cooperativo più blasonata d’Italia se non sei domiciliato in Toscana non puoi accendere il ChiantiConto Online – Zero canone. Mai visto nulla di simile nel panorama bancario online.
Non credevo ai miei occhi quando, con l’entusiasmo tipico di chi aspira ad aprire online il conto con una solida banca che – per ragioni geografiche – sarebbe improbabile aprire fisicamente, giunto alla schermata successiva a quella dove avevo inserito i dati di residenza, mi compariva l’avviso che smorzava in un sol colpo il mio entusiasmo iniziale: Attenzione: il conto corrente può essere aperto soltanto da nuovi clienti residenti o domiciliati in Toscana.
Chi mi conosce sa quanto io sia innamorato delle banche piccole ma forti, quelle, per intenderci, che non investono in derivati ma solo su chi lavora e non strapagano i manager, le considero gioielli a cui affidare fiducioso i miei risparmi o anche solo semplicemente la gestione delle mie spese quotidiane, di conseguenza vado alla caccia affannosa di quelle che offrono l’accensione a distanza. ChiantiBanca, per gestione e solidità, ha sempre rappresentato per me un idolo bancario, un modello da imitare, la puntavo come si fa con una bella donna, e fu per me un fulmine a ciel sereno scoprire un giorno casualmente che offriva un conto online accendibile a distanza. Fino all’amara scoperta. Io, non essendo toscano, non posso accendere il ChiantiConto Online – Zero canone.
In Italia il legislatore si è premurato di abbattere tutte le discriminazioni possibili, da quella di razza a quella di sesso, ma si è dimenticato di abbattere – forse perché mai avrebbe pensato esserne necessario – quella territoriale. In un’epoca in cui i servizi telematici vengono utilizzati per abbattere le barriere, ChiantiBanca li utilizza, al contrario, per costruirne. La regione Toscana, per ChiantiBanca, è una linea invalicabile, come quella del Piave nel primo conflitto mondiale.
L’appello che, a nome del Blog di PiccoloRisparmio, voglio lanciare ai dirigenti della bcc toscana è quello di meditare l’abbattimento di questa barriera, che i potenziali clienti extraregionali non sono peggiori di quelli toscani, che in ogni caso un c/c online – prevedendo solo saldi creditori e mai debitori, non rappresenta alcun rischio per la banca. E per ChiantiBanca, al contrario, significherebbe darsi un meritato respiro nazionale. Oltre gli steccati regionali.
4 Ottobre 2014 | Conti Correnti
Tags: bcc, chiantibanca, cooperative