Minori costi in Goldmoney
Scritto da Massimiliano Brasile
12 Ottobre 2011 | Metalli preziosi
Qualcuno avrà letto le indicazioni relative a Goldmoney che saltuariamente riporto, tuttavia a oggi ammetto di non aver ricevuto ancora alcun feedback da parte di sottoscrittori.
Forse il motivo è da ricercare anche nei costi che finora hanno reso meno appetibile questo conto di deposito in metalli preziosi (oro, argento, platino, palladio) cui fino a poco tempo fa non c’erano molte alternative (*).
Tuttavia vorrei spezzare una lancia a favore di quest’offerta, che di recente ha finalmente reso disponibile anche un conto europeo per effettuare l’accredito. Grazie a questa novità, i bonifici entranti ricadono in area SEPA/UE e non sono quindi soggetti a maggiorazioni di costi dovuti a banche intermediarie come avveniva precedentemente. Con conti online, magari low-cost, l’accredito verso Goldmoney diventa quindi privo di costi.
Per i bonifici in uscita dal conto resta purtroppo ancora un costo fisso di 15€ (identico comunque a quello che fa pagare IWBank ad esempio per bonifici extra-UE), volto sicuramente a limitare frequenti disinvestimenti.
Sono presenti ovviamente costi di cambio tra valute e metalli e quelli di gestione dei metalli in deposito. Mentre le valute in giacenza, nei diversi borsellini, sono infruttifere.
La sottoscrizione dell’offerta è completamente gratuita (basta effettuare la registrazione online) e grazie alla semplificazione burocratica per cittadini italiani è possibile effettuare subito il primo accredito. E se non sono presenti metalli nel proprio portafoglio non vengono addebitate commissioni di gestione.
(*) conto di proporre quanto prima un confronto diretto tra GoldMoney e OroVero, l’offerta di Banca Etruria.
12 Ottobre 2011 | Metalli preziosi
Tags: banca etruria, conto corrente arancio, fineco, goldmoney, iwbank, oro, sepa