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Titoli di stato italiani in collocazione diretta?

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29 Ottobre 2011   |   Opinioni

Titoli di stato italiani in collocazione diretta?

Ne parliamo da qualche anno (da quando abbiamo scoperto che altre nazioni permettono la sottoscrizione diretta dei titoli di stato da parte dei cittadini, senza intermediari), che sarebbe auspicabile anche per l’Italia abbattere le barriere per l’acquisto dei titoli nostrani per i piccoli risparmiatori e sembra che finalmente qualcosa si stia muovendo.
Proprio nel giorno in cui i BTP decennali superano il 6% lordo di interesse (ISIN IT0004759673) il sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze inserisce tra gli aggiornamenti, l’attività che coinvolge alcuni (non menzionati) esperti alla ricerca di nuove modalità di vendita dei titoli di stato italiani più vicini ai piccoli risparmiatori, senza l’obbligo di recarsi “fisicamente” in banca.

Mi sarei aspettato quindi un modello di vendita simile a quello austriaco, tedesco, americano o isrealiano, invece tra le misure prese in considerazione, c’è la negoziazione diretta dei titoli in borsa e quindi trading dei titoli, come indicato dal comunicato stampa nr. 168.

Indubbiamente il trading è alla portata di molti, ma se questa è l’unica modalità aggiuntiva alla mediazione di banche o poste siamo ancora lontani dagli esempi succitati. Già in passato anche associazioni dei consumatori avevano protestato con il Ministero per questa situazione.

Restiamo in attesa dei prossimi sviluppi, con la speranza che veramente si cerchi di incontrare le necessità dei piccoli risparmiatori con modelli simili a quelli dei conti di deposito online.

Scritto da Massimiliano Brasile

Massimiliano Brasile

Ingegnere, autore di svariati articoli tecnici nel settore IT, appassionato di finanza personale, crawling e android. Vedi il profilo anche su Google+.

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29 Ottobre 2011   |   Opinioni

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