Cassa integrazione
Scritto da Massimiliano Brasile
15 Gennaio 2009 | Lavoro
L’economia va male, la produzione è ferma, il PIL è negativo e la BCE ha appena abbassato i tassi di un altro mezzo punto percentuale.
*** AGGIORNAMENTO DEL 19/09/2009 ***
:: La Cassa Integrazione Guadagni (CIG)
Le aziende italiane per sopravvivere in questo momento ricorrono alla cassa integrazione e anzi, ormai fa notizia l’azienda che non lo fa (e sorge quindi il dubbio che in effetti ci possa essere qualche abuso). A dicembre c’è stata un’impennata di richieste (+525%) di cassa integrazione ordinaria e chi viene colpito personalmente (direttamente o indirettamente) da questo problema è costretto a fare i conti con ore, giorni o settimane di sospensione dal lavoro. Chi ha un contratto tutelato (*) ha quindi il diritto di ricevere questo ammortizzatore sociale e fino al ricevimento della busta paga non è detto che abbia chiaro a cosa va incontro.
La CIG [1] comporta una riduzione della retribuzione basata su una riduzione dell’orario del lavoro, che viene in parte ammortizzato (fino a circa l’80% delle ore non lavorate) dall’INPS fino a raggiungere un massimale che varia annualmente e in base al proprio mensile lordo. In particolare, i massimali in vigore per il 2009 sono i seguenti:
- 886,31€ per un lordo mensile (complessivo di scatti di anzianità e superminimo) fino a 1917,48€
- 1065,26€ per un lordo superiore a 1917,48€
(*) chi ha un contratto di apprendistato ad esempio non ha diritto alla cassa integrazione
:: Come si calcola la busta paga
Come calcolare quindi il lordo risultante.
Supponiamo un lordo di 1800€, quindi con massimale relativo al punto 1 (886,31€).
Se la percentuale di ore non lavorate è pari al 20%, su un monte ore mensile di 160 ore, parliamo di 32 ore rimborsate dall’INPS a circa l’80%. Il massimale (886,31€) va diviso per il monte ore mensile (160) e il risultato va moltiplicato per le ore di sospensione (32):
(886,31€ / 160 ore) * 32 ore = 177,26€
Il restante delle ore lavorate (80%, pari a 128 ore) viene retribuito in base al proprio lordo (1800€). Si divide quindi il lordo per il monte ore mensile e si moltiplica per le ore lavorate:
(1800€ / 160 ore) * 128 ore = 1440,00€
Il lordo complessivo scenderà quindi dai 1800€ iniziali a 1617,26€ (171,72+1440,00).
Le trattenute, relativamente al lordo erogato dall’INPS, sono pari al 5,84% (per i primi 12 mesi, successivamente non vengono applicate) e si applicano per l’intero periodo della cassa. Considerando circa un 27% di trattenute sul lordo erogato dall’azienda, il netto totale sarà indicativamente:
177,26 * (1-5,84%) + 1440 * (1-27%) = 166,91 + 1051,2 = 1218,11
Se indicativamente, il netto originale era di circa 1314€, la perdita finale sarà di circa 100€, nel caso migliore. Ovviamente maggiore è la quantità di ore di sospensione, maggiore sarà la perdita.
Nel caso peggiore, di cassa integrazione ordinaria a zero ore lavorate, il lordo finale corrisponderà al massimale dell’INPS sul quale si applica la trattenuta del 5,84%. Rispettivamente quindi un netto di:
- 816,56€ per un lordo mensile fino a 1917,48€
- 971,67€ per un lordo mensile superiore a 1917,48€
:: Lavoro accessorio o Prestazione occasionale
*** Aggiornamento del 19 maggio 2009 ***
Durante la cassa integrazione, non è possibile ricevere un’altra retribuzione e non decadono i vincoli contrattuali cui si era soggetti precedentemente (come il preavviso su eventuali dimissioni), così come non decadono diritti quali maturazione dei contributi pensionistici, giorni di ferie, ore di permesso, a patto che le ore di sospensione continue non superino i 15 giorni consecutivi.
Se si ha un altro rapporto retribuito, non precedentemente denunciato all’INPS, si rischia quindi di perdere l’ammortizzatore. Se il rapporto viene denunciato, viene sospesa la CIGO per la durata di questo secondo rapporto. Non si può altresì aprire una partita IVA.
Eventuali collaborazioni occasionali, per importi massimi di 5000€ annuali a committente possono essere invece prestate e non fanno decadere il diritto a ricevere la cassa integrazione. Si legge infatti sempre nel sito dell’INPS:
Il lavoratore può integrare le sue entrate attraverso queste prestazioni occasionali, il cui compenso è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato.
Dove si associa lo status di inoccupato anche al cassintegrato
:: Calcola lordo in cassa integrazione
*** AGGIORNAMENTO DEL 14/10/2009 ***
PER DOMANDE RELATIVE ALLA CASSA INTEGRAZIONE
APRIRE UN TICKET DI RICHIESTA A QUESTO LINK
15 Gennaio 2009 | Lavoro
Tags: bce, Carte di Credito, cassa integrazione, cigo, crisi finanziaria, generale, inps, salario
Molto utile, sicuramente per un numero di persone crescente (purtroppo)…
Gia’.
Il tutto a carico dell’INPS.
Non stupiamoci quindi se il nostro stato è così pieno di debiti e se a qualche piccolo risparmiatore trapela qualche spauracchio di default e viene voglia di diversificare un pò di soldi all’estero
Riguardo le prestazioni occasioanli si è detto “Eventuali collaborazioni occasionali, per importi massimi di 5000€ annuali a committente possono essere invece prestate e non fanno decadere il diritto a ricevere la cassa integrazione”. Si cpaisce quindi che le due retribuzioni sono compatibili, cioè l’una non esclude l’altra.
D’altra parte, in base alla legge 160/1988, art. 8, co. 4-5-, Il lavoratore che svolga attività di lavoro autonomo o subordinato durante il periodo di integrazione salariale non ha diritto al trattamento per le giornate di lavoro effettuate, come sono compatibili le due cose?
ciao Grazia.
non sono un esperto in materia fiscale, ma suppongo che ci si debba confrontare sulla base della recente legge Biagi che si occupa di quelle forme di lavoro che non erano prese in esame precedentemente.
L’articolo 61, comma 2 del decreto legislativo 10/9/2003 n. 276, definisce le collaborazioni occasionali come:
• attivita’ che coinvolgono il lavoratore per una durata che complessivamente non supera i 30 giorni nel corso dell’anno solare con un medesimo committente (stesso anno solare, stesso committente);
• in ogni caso, non prevedono compensi superiori a 5mila Euro.
Va chiaramente prestata attenzione a entrambi i punti durante la CIGO.
Ma quindi l’importo erogato a titolo di CIGO subisce solo la detrazione del 5,84% INPS, e non è soggetta a tassazione? ma è sicuro questo?
Ciao Marco.
La componente retributiva erogata dall’INPS ha funzione di ammortizzatore sociale. Viene quindi tassata al 5,84%.
Vedi anche a questo link.
Nota: nella calcolatrice in fondo al pezzo ho inserito i massimali 2009.
Scusate ma mi risultava che durante il periodo di cassa integrazione il preavviso in caso di dimissioni è azzerato.
Siete sicuri di quanto scritto?
ciao Gianluca.
l’erogazione della CIG ordinaria (CIGO) e straordinaria (CIGS) ricadono nella definizione di ammortizzatori sociali, quei contributi cioè volti a migliorare la situazione di disagio derivante dalla riduzione di salario.
durante la CIGO/CIGS non decadono quindi i vincoli contrattuali come il periodo di preavviso. tuttavia, dal momento che in questi casi è in sofferenza l’azienda è possibile che si possa ignorare tale periodo di comune accordo tra le parti indicandolo nelle dimissioni volontarie.
buongiorno,
sono un’impiegata part-time al 50%
Poichè dovrò fare cassa integrazione ordinaria pari a 10gg al mese circa, quali parametri devo utilizzare per fare un calcolo approssimativo della mia busta paga ?
Il mio lordo è di euro 890,27 contratto industria
Grazie Daniela
Ciao,
innanzitutto complimenti per il forum e la competenza delle risposte.
Da quanto scritto sopra per la CIGO “Eventuali collaborazioni occasionali, per importi massimi di 5000€ annuali a committente possono essere invece prestate e non fanno decadere il diritto a ricevere la cassa integrazione”, non ho trovato però info analoghe per la CIGS.
Visto che la collaborazione occasionale ” non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato” , possiamo dire che vale lo stess discorso per la CIGS ovvero le due retribuzioni sono cumulabili?
Grazie mille
Fabri
@Daniela
ciao, grazie per la domanda. avevo il dubbio che ci fosse qualcosa che non andava, ma non avevo avuto tempo per verificare. purtroppo ho semplificato troppo i conti e non ho incluso nel conteggio la trattenuta del 5,84% che si applica ai massimali e la gestione di lordi all’80% inferiori ai massimali. appena possibile rilascio la versione corretta.
per rispondere brevemente a te, il lordo al 50% con il tuo part-time (a meno di svariorioni) dovrebbe essere 801,24€. mi farebbe molto piacere poter ricevere conferma o smentita nel momento in cui riceverai la busta paga (ti ringrazio in anticipo)
@Fabri
non ho letto in realtà distinzione in tal senso tra CIGO e CIGS, per cui propendo anch’io per la tua interpretazione. in generale se l’INPS ha imposto queste soglie l’ha fatto per tutelare i lavoratori occasionali ed evitare comunque il lavoro in nero (a maggior ragione se ci si trova in difficoltà economica).
chiedo comunque conferma a un esperto in materia.
Allora.. a parziale modifica di quanto già scritto nell’articolo e negli ultimi commenti, integro quanto riferitomi da persona più esperta.
La gestione della prestazione occasionale è identica in caso di CIGO o CIGS, ma va impostato diversamente il discorso: l’attività occasionale non deve essere “alternativa” a quella lavorativa principale, ma deve poter coesistere con essa anche alla ripresa della normale retribuzione (e orario lavorativo).
Di conseguenza è più che legittima una collaborazione che si possa dimostrare su eventuale contestazione, fosse già in piedi prima della CIG. Viene cioè garantita la buona fede del contribuente.
Resta che la normativa non vieta espressamente le prestazioni occasionali, viene invece punito il contribuente che svolge lavoro dipendente o autonomo durante CIGO/CIGS.
ciao
ho un lordo mensile di €1.888,00 per nr. 13 mensilità quanto sarà l’importo della cassa integrazione straordinaria per totale 160 ore
mensili?
grazie
ciao
ciao gattini64.
se le ore che indichi sono tutte di CIGS, vuol dire che sei a zero ore e nella calcolatrice devi impostare 0% come ore lavorate.
il computo per CIGO/CIGS viene fatto su 12 mensilità , ma visto che il lordo che indichi è di poco inferiore alla soglia (1917,48€), con buona approssimazione dovresti superarla (per approfondire puoi vedere a questo link).
a zero ore il lordo corrisponde esattamente al massimale di riferimento, quindi in questo caso 1065,26€.
Sono in cigo ed ho ho un part-time al 81,25%, il mio lordo di riferimento(sulle 40 ore settimanli) è maggiore di 1857,48.
La ditta x cui lavoro ha fatto il seguente colcolo x calolare la cigo:
1065,26 / 173 (ore mese al 100%) * 143 (mie ore mensili lavorabili) = 814,97.
Io in busta mi aspettavo lordi 1065,26 – 5,84%.
Cosa ne pensi?
Ciao EB.
Se guardi il link che ho postato al #15, vedi il dettaglio di come viene calcolata la CIGO.
Sostanzialmente è su base oraria e quindi credo sia corretta la normalizzazione che ti hanno applicato (il massimale è riferito al monte ore contrattuale, ma giustamente hai un part-time e la quota oraria è inferiore).
Ad ogni modo chiedo conferme e ti faccio risapere.
Sono in CIGO e allo stesso tempo sto facendo il periodo di preavviso in quanto ho dato le dimissioni.
Il mio datore di lavoro vuole che io faccia tutto il preavviso (4 mesi).
E’ lecito tenermi a casa con uno stipendio ridotto quando nel posto di lavoro nuovo potrei lavorare a stipendio pieno?
Il prevviso, inoltre, non serve a fare un passaggio di consegne con un collega?
Inoltre è giusto che l’INPS paghi la mia CIGO?
Come posso fare?
Grazie
Saluti
Ciao Giorgio.
Il preavviso è previsto dal CCNL di riferimento ed è indipendente dalla CIGO, che è un ammortizzatore erogato al lavoratore tramite l’azienda (e putroppo sempre anticipato dalla stessa dati i ritardi abissali dell’INPS). Solitamente si concorda con il datore di lavoro la data di uscita, per portare a termine eventuali scadenze (questo implica che in taluni casi si possa anche superare il periodo stesso) e mantenere buoni rapporti.
Nel tuo caso, parli di 4 mesi di preavviso, il che mi fa pensare che il tuo livello e la tua anzianità siano tali da implicare un TFR consistente che l’azienda sarà obbligata a liquidarti nonostante la situazione di sofferenza in cui versa. E’ possibile che il motivo di questa “fiscalità ” sia dovuto quindi a motivi economici? Potresti proporre in tal caso una rateizzazione del pagamento del TFR (4-6 mesi ad esempio).
Nel caso in cui volessi comunque andar via prima del tempo previsto, andresti incontro a delle sanzioni (tipicamente, il mancato pagamento del periodo di preavviso previsto da contratto). Però in questo caso ti consiglio di informarti presso un patronato per meglio tutelarti.
Salve a tutti!
Sono un lavoratore in cassa integrazione e volevo sapere se posso effettuare una collaborazione occasionale con tutti i limiti della legge.
Mi spiego: posso percepire anche un solo euro in qualità di collaboratore occasionale stando in cassa integrazione o no?
Grazie a tutti
Aggiornamenti sul calcolo della CIG da parte del governo.
Volevo chiedere se qualcuno di voi sa dirmi se è giusto che in busta paga l’imponibile, in caso di cassa integrazione, venga calcolato direttamente percentuale con la percentuale del 74,46 (cioe 80% – 5,54%) o il calcolo va fatto 80% dell’imponibile e il risultato ridotto del 5,54%? La differenza a livello retributiva è minima ma c’è
Ciao, voglio chiarire un punto.
Io sono un sesto livello ccnl metalmeccanico con 1710 euro lordi più un superminimo di 300 euro.
per sapere se rientro nella seconda fascia di retribuzione quella oltre i 1917.48 euro devo inserire nel calcolo anche il superminimo?
Grazie
@giovanna
l’integrazione salariale spettante ai lavoratori è pari all’80% della retribuzione che avrebbero percepito in caso di normale attività , ridotta del 5.84% a titolo di contributi inps (75.33%).
purtroppo non ho ancora avuto tempo per correggere la calcolatrice!
@francesco
il lordo di riferimento è quello totale perché rappresenta quello che avresti percepito lavorando al 100%.
buongiorno,
sono in cigs a zero ore, il mio contratto prevede 14 mensilità e un lordo di 1886 €. rientro nel primo o nel secondo scaglione?
grazie per l’aiuto!
Elena
ciao Elena.
per stabilire il massimale di riferimento vanno considerate le voci fisse come superminimi, indennità (turno, trasferta, mensa, cassa, ecc.).
per ciò che riguarda la 13ma e la 14ma esse vanno a incidere solo sull’integrazione oraria in CIG.
di conseguenza se il lordo che indichi è complessivo di tutte le voci fisse il tuo massimale di riferimento sarà di 886,31€.
Sono impegata presso un’aindustria metalmeccanica. Attualmente in CIGO a settimane o giorni.Il mese scorso ho fatto 56 ore di CIGO. Ho notato che le competenze della cassa integrazione sono calcolate al 74,46% anzichè all’80%. Il mio stipendio lordo è di 2.080,18 quale dovrebbe essere l’impoto delle competenze CIGO sul quale poi vengono calcolate le imposte? Grazie per la risposta.
Buonasera Giuseppina.
Le competenze di CIG sono calcolate al netto del 5,54% di ritenuta. Per calcolare l’importo delle competenze è sufficiente moltiplicare la quota oraria per le ore di sospensione.
Come massimale di riferimento ha quello superiore, quindi su un monte ore di 160 la quota oraria sarà 1065,26/160=6,65. Le competenze lorde saranno quindi 6,65*56=372,84.
Salve,
se durante la CIGS si percepisce un compenso per prestazione occasionale, va dichiarato all’inps? Quest’ultima decurta dall’importo della CIGS quello della prestazione occasionale oppure decurta solo i giorni di attività impegnati per la prestazione?
Grazie
Salve Serena,
putroppo la questione è tutt’altro che chiara.
La disciplina relativa a CIGO/CIGS implica che il lavoratore non possa avere altri rapporti di lavoro che siano in conflitto con il regolare svolgimento del primo lavoro. Questo in automatico escluderebbe qualunque prestazione occasionale che possa andare in conflitto.
Tuttavia, se l’importo della prestazione è inferiore a 5mila euro lordi, tale rapporto non rientra tra i redditi da dichiarare al fisco(essendo tassato al 20% alla fonte) e non credo che vada a intaccare lo strumento della CIG (vedi anche i commenti #11 e #12).
Su eventuale contestazione da parte dell’INPS, ritengo che andrebbe prodotta una documentazione che attesti ad esempio che la collaborazione si sia avviata precedentemente alla partenza della CIGO/CIGS e che ricadendo all’interno del lordo esente da dichiarazione, non doveva essere denunciato all’INPS, per attestare la buona fede del lavoratore.
salve,
ma sulla cassa integrazione non c’e trattenuta irpef ?
oppure l’unica trattenuta che c’e è quella del 5,84%
grazie per i chiarimenti che potrete darmi
@massimo r.
il calcolo irpef viene eseguito sul lordo complessivo in busta paga, composto dal lordo fiscale derivante dalle ore lavorate e dal lordo CIG erogato dall’inps (ridotto del 5,84% per le prime 12 mensilità in CIG).
E’ online la nuova versione della calcolatrice a questo indirizzo.
Buongiorno
Sono dipendente part-time a 3/5 e, attualmente, soggetto alla CIGO. Prima dell’entrata in crisi dell’azienda per cui lavoro avevo pianificato l’acquisizione di una partita IVA onde avviare una attività autonoma ad integrazione dei 2/5 non lavorati.
Secondo Lei il divieto di apertura di una partita IVA per un lavoratore in CIGO è valido anche nel caso di CIGO part-time?
Grazie
@Marco F.
Temo che la P.IVA sia incompatibile con lo status di cassintegrato, dal momento che va comunque denunciato all’INPS che provvede di conseguenza a interrompere l’erogazione della CIGO per la durata dell’attività autonoma. Alcuni riferimenti a questo link.
Se l’importo dell’attività è inferiore a 5000€ lordi a committente, potrebbe essere gestibile la prestazione occasionale per la quale emettere fattura con ritenuta al 20%, con i “se” e i “ma” già anticipati nei commenti precedenti (vd. #30).
come si calcolano le ferie, permessi ,rol con un contratto metalmeccanico nazionale in cassa integrazione ordinaria? e da quando si cominciano a calcolare le nuove maturazioni dell’anno?
grazie
ciao Fabrizio.
per quanto riguarda ferie, permessi ecc. il computo resta uguale a prima (senza CIGO). la CIGO ammortizza le ore non lavorate, ma restano in piedi gli altri meccanismi previsti dal CCNL.
ti ringrazio per la risposta ma…a me l’azienda ha detto che, se non si lavora almeno la metà più uno dei giorni di lavoro nel mese, la maturazione delle ferie rol ecc. è azzerata non maturo nulla ,mi prendono in giro? poi altri (sempre dell’azienda)mi dicono che la cigo è stata modificata da poche settimane ma non si sa come ,non trovo un documento che dica e spieghi queste cose in tutto il web.hai un link dove posso finalmente avere una carta che dice le cose come stanno?e rivendicare i miei diritti? ti ringrazio tantissimo da ora per un eventuale tuo ennesimo aiuto
ciao Fabrizio.
l’unico caso in cui le ferie non maturano è quello della cassa a zero ore settimanali (Pret. Lucca, 12 dicembre 1998, in Orient. Giur. Lav., 1999, I, p. 819, vedi).
lo stesso concetto è affermato anche in questo documento, al paragrafo 3.
il discorso dei 15 giorni è un’interpretazione della legge, sponsorizzata in particolare dai sindacati, mentre le aziende tendono a interpretare al contrario una riduzione progressiva del numero delle ferie in base alla riduzione delle ore lavorate (altri riferimenti a questo link).
di recente il Min. Sacconi ha ridefinito il calcolo sulla CIG che può essere ora applicata a giornate invece che a settimane, ma introducendo nuove variabili (vedi comunicato CGIL). il documento ufficiale relativo a questo cambiamento è la circolare INPS n. 58 di quest’anno.
Buongiorno sono una cassa integrata (CIGO) volevo sapere se è possibile il lavoro occasionale/accessorio e l’importo lordo annuale che si può percepire, senza effettuare la sospensione della cassa integrazione?
Non riesco a trovare normative in merito e all’Inps dicono che per qualsiasi tipo di lavoro retribuito, insomma quando firmi un contratto di qualsiasi natura, devi effettuare la sospensione.
Altrimenti decade il diritto all’indennità di cassa.
Ho interpellato l’inps più volte ma la risposta è sempre la stessa.
Quindi per i cassa integrati non c’è alcuna possibilità di lavorare per integrare.
Mi potete aiutare, con i riferimenti e le leggi in merito.
Il cassa integrato purtroppo non è un disoccupato o un inoccupato ma un dipendente che percepisce un reddito da lavoro.
Nel caso della cigo ancora più triste perchè l’inps eroga l’indennità dopo 6-8mesi dai vari decreti emessi e vuol dire che siamo a reddito zero per troppo, tanto tempo!
Help me.
buongiorno,
trovi un aggiornamento in merito in questo post con i riferimenti al sito dell’inps.
in via “sperimentale” sembra sia permesso ai cassintegrati accedere alle prestazioni accessorie per massimo 3000 euro lordi annui a committente, a prescindere dal tipo di settore nel quale si presta la propria opera.
Buonasera. Sono in CIGO per tre mesi, il mio lordo è di Euro 1916,29 e sono part-time al 50%. Come deve essere calcolata la mia retribuzione? Grazie in anticipo.
salve Cristina.
ho reso disponibile una calcolatrice che permette di avere un’idea indicativa del lordo che si percepisce in CIGO/CIGS (ultimo aggiornamento a questo indirizzo).
nella calcolatrice andrà quindi ad impostare il lordo, il part-time e le ore di sospensione.
ad esempio, nell’ipotesi che la sospensione sia del 20% (16 ore su 80 lavorabili) il lordo corrispondente con i suoi dati sarebbe circa 1733,47€.
Sono in Cigo da maggio 2009 fino a luglio 2009!!! Dopo questo periodo se il mio datore di lavoro non mi reintegra, a cosa andrò incontro???
ciao Marcello.
non credo di aver capito la domanda..
la CIGO è un ammortizzatore che viene erogato dall’INPS al lavoratore per reintegrare parte delle ore di sospensione dal lavoro, ma non stai perdendo il lavoro. e’ pratica diffusa che l’azienda anticipi la quota proveniente dall’INPS che può arrivare concretamente anche dopo 6-9 mesi dalla concessione.
terminato il periodo di CIGO (13 settimane mediamente), l’azienda può reiterare la richiesta per ulteriori 3 mesi (13 settimane) e questa domanda si può fare fino a coprire un periodo massimo di 52 settimane in due anni (sempre che ci sia l’approvazione delle forze sindacali e la validazione dell’INPS).
ma parliamo sempre di supporti economici versati dall’INPS a un’azienda in difficoltà che resta obbligata a corrispondere le ore lavorate e a mantenere in piedi i contratti in essere. non tutte le aziende possono accedere alla CIGO, dal momento che sono necessari diversi vincoli, ma una volta erogata il lavoratore mantiene le tutele che c’erano durante il normale rapporto di lavoro.
A proposito di ferie, volevo sapere se facendo cig con patto di solidarietà , le ore di ferie vengono conteggiate per intero (8h di ferie al giorno) o solo per le effettive ore che si lavorerebbero (nel mio caso 6 h). Grazie e complimenti per il sito.
Ciao !!! Grazie dei chiarimenti !!! Rifaccio la mia domanda. A partire dal 04/05/2009 sono stato messo in Cigo per 13 settimane come previsto. Fino ad oggi 08/06/2009, non sono stato richiamato in fabbrica per riprendere l’attività lavorativa nemmeno per un giorno. Faccio presente, che il mio reddito mensile in busta paga ammontava al netto di € 1.150,00 . Quale sarà il mio nuovo reddito mensile a zero ore lavorative???
Buonasera Massimiliano, La ringrazio per la Sua disponibilità e ne aprofitto per chiederLe un’ulteriore precisazione: quando imposto il lordo nella calcolatrice devo indicare quello che sarebbe lavorando full-time (1916,29) oppure devo rapportarlo al 50% (958,26)? La ringrazio di nuovo.
@marco
ho chiesto chiarimenti a un commercialista, ti faccio sapere appena possibile
@marcello
il lordo nel tuo caso coincide con il massimale cigo di riferimento dal momento che sei a zero ore (nella calcolatrice è sufficiente impostare come ore di sospensione il monte ore lavorabile, in media 160 ore per un full-time). purtroppo non ho ancora avuto tempo di inserire il calcolo del netto.
@cristina
nella versione attuale della calcolatrice è già supportato il part-time al 50%. nel suo caso basta quindi indicare il lordo effettivo e selezionare part-time, sulla destra vedrà calcolato alla voce “lordo di riferimento” il suo lordo raddoppiato.
Salve,
sono in CIGS da un paio di anni e lo scorso anno ho avuto un contratto occasionale di 5000 euro lordi (divenuti 4000 con la ritenuta del 20%), che ho comunicato preventivamente all’INPS e per il quale l’INPS mi ha detratto non solo l’indennità ma anche i contributi. Quando ho fatto il 730, il CAAF mi ha fatto aggiungere l’importo del contratto occasionale al reddito dell’INPS: fra IRPEF, tasse regionali e comunali, ho dovuto pagare altri 800 euro di imposte….
Ora, si stà verificando la possibilità che abbia qualche altro contratto temporaneo, però sono a conoscenza del fatto che i contratti occasionali non possono essere superiori a 30 giorni e superare i 5000 euro nell’anno. C’è un’alternativa contrattuale che rende compatibili la CIGS e una collaborazione lavorativa? C’è a tale proposito una cifra massima che non può essere superata, pena la perdita della CIGS?
Salve,ho da risolvere un problema. Sono un lavoratore dipendente assunto a tempo pieno e indeterminato(con contratto dal lunedi al venerdi per 40 ore settimanali). Vorrei aprire partita iva per acquistare un negozio con attività al sabato e domenica. L’azienda per la quale lavoro dipendente ha chiesto e ottenuto dall’INPS con il consenso dei sindacati l’utilizzo del contratto di solidarietà con riduzione del 30% delle ore lavorative. A questo punto posso aprire PARTITA IVA e aquistare l’attività e non perdere il contributo dell’INPS per il contratto di solidarietà ? Ciao e scusate se ho esagerato nel dilungarmi!
ciao
una domanda
come la mettiamo con la malattia e la CIGO?
come si sposano o interagiscono le 2 cose?(metalmeccanico ,azienta sotto i 15 dipendenti)
grazie
p.s. credo di averti già scritto ma non nel posto giusto 🙂
Nel Luglio 2008 sono stato confermato a tempo indeterminato dopo un anno a tempo determinato.
Sono Impiegato di 5 livello nel settore industria.
Usufruisco dell’auto azindale come benefit in quanto svolgo il lavoro fuori dall’azienda come funzionario.
Il benefit è evidenziato in busta paga ma per accordi con l’azienda non mi viene detratto nulla dallo stipendio.L’azienda per la quale lavoro ha circa 120 persone,alcune impiegate come operai in produzione,altri come impiegati commerciali.Dal primo luglio sono in cassaintegrazione ordinaria fino ad Agosto.Chiedo,ho diritto al benefit auto aziedale in cassaintegrazione ? Perchè non mi hanno fatto fare prima le ferie ? E’ giusto mettermi in cassa per 4 o 8 settimane consecutive quando ci sono colleghi che ne fanno 2 al mese a turno ? E’ giusto che vi siano colleghi con pari contratti e funzioni che non vadano proprio in cassa ?
Vi chiedo una risposta in quanto ho notato che su questi argomenti molti non hanno le idee chiare !
Grazie.
ciao e complimenti per trattare questo tema.
Purtroppo ho un dubbio.
Sono impiegato FIAT in part-time al 50%.
Il mio lordo full time è 36.000€/anno. In part time al 50% chiaramente si dimezza 18.000€/anno (cioè 1500€/mese lordo part-time).
Ora sono in CIGO a 0 ore per 13 settimane (che purtroppo si rinnoveranno)
Impostando sul suo calcolatore un lordo mensile di 1500 e specificando “part-time” ho capito che il lordo di riferimento è (correttamente) 3000€/mese (lordo full-time) come anche da sua precedente risposta ad altra domanda. Però, come divisore contrattuale e “ore sospensione mese” devo mettere 160 o 80 ? E come giorni lavorabili/ore lavorabili etc. ?
L’azienda invece credo che mi stia anticipando la CIGO secondo il seguente contaggio: 1065€/160ore*80ore=532€/mese circa. E’corretto ? Secondo lei quanto dovrei percepire ?
grazie
Francesco
@tonia50
grazie per il tuo prezioso contributo! purtroppo a giudicare dalla tua esperienza sembra che resti poco in tasca..
l’unica alternativa consentita dall’inps per mantenere il contributo CIG e svolgere una seconda attività è quella di dimostrare/svolgere tale secondo lavoro nei giorni di ferie, per i quali non è dovuto il contributo stesso. ritengo che con lo stesso ragionamento, si possa includere anche i giorni non lavorativi come festivi e pre-festivi, ossia i giorni nei quali non si sarebbe comunque lavorato in azienda.
@marco1975
se viene erogato il contributo CIG (non ho capito se ciò avviene nel tuo caso), la partita iva non è comunque compatibile secondo l’inps; in caso contrario, se cioè è stato solo ridotto l’orario di lavoro, penso che non si profili alcuna incompatibilità visto che fuori orario di lavoro non hai altri obblighi nei confronti dell’inps o dell’azienda.
@fabry s.
la CIG viene erogata per compensare le ore lavorative non lavorate, mentre per le ore di malattia resta la gestione che si ha normalmente (a questo proposito vedi questo link), con l’obbligo di comunicare prontamente la situazione all’azienda e consegnare certificati medici.
@andrea
il benefit, in quanto tale, è erogato come scelta aziendale e non si può quindi parlare di diritto del lavoratore. tra l’altro costituisce “forma di retribuzione” e se quantificata in busta paga concorre alla definizione del massimale di riferimento.
per quanto riguarda le altre domande, sarebbe più corretto nei tuoi confronti consumare prima le ferie, ma l’azienda non ha in quel caso un risparmio (che è invece apprezzabile richiedendo all’inps l’erogazione della cig). per ciò che riguarda la rotazione e alternanza, purtroppo la tua situazione è simile a quella di altri: è doppiamente scorretto mantenere te in cassa integrazione continuativa per oltre 15 giorni consecutivi, sia perché vai a perdere ratei di 13ma e maturazione permessi/ferie, sia perché come i sindacati ti avranno fatto presente, la situazione va distribuita equamente tra tutti i lavoratori e non mi sembra accada da te.
ti consiglio caldamente di chiedere un parere presso un patronato!
@Francesco
il divisore contrattuale è quello riportato nella busta paga; solitamente è 160 e va quindi inserito quindi quel valore, mentre le ore di sospensione sono quelle effettivamente non lavorate (al momento il calcolo è limitato a 80 ore per part-time, quindi va inserito 80 per richiedere la simulazione della cig a zero ore).
per quanto riguarda il calcolo, temo sia corretto quello aziendale: la quota oraria di integrazione non può essere calcolata sul lordo di riferimento, ma su quello reale..
appena possibile aggiorno il codice del calcolatore.
Non sono in CIG. Sono in “solidarietà ” ovvero attualmente effettuo il 30% delle ore in meno (12 ore in meno la settimana) e per queste 12 ore l’INPS eroga il 60% della retribuzione che avrei percepito. Adesso vorrei aprire un’attività commerciale (ci lavorerei il sabato e la domenica e un’ora prma di cena i giorni normali,comunque al di fuori del’orario normale di lavoro con o senza questo contratto di solidarietà ..a lavoro il mio orario è 7.30-16 con 40′ di pausa) e quindi devo prendere la partita IVA. Secondo te l’INPS mi toglierà i soldi che percepisco per quel 30% e quindi anche la quota della 13a,14a,TFR o non ci combina niente.
Il sindacato non mi ha saputo rispondere,l’INPS idem,due consulenti del lavoro hanno pareri opposti….Ciao e spero di essere stato chiaro questa volta!
ciao marco.
anche se non sei in CIG, percepisci comunque dei contributi legati all’orario di lavoro che avresti normalmente. presumo quindi che la partita iva non sia del tutto compatibile, perché (purtroppo in Italia devi sempre dimostrare di essere in buona fede) potresti utilizzarla anche durante l’orario di lavoro dipendente (questo per lo meno è quanto si legge sul sito dell’inps riguardo l’incompatibilità tra partita iva e cig).
dal momento che parli però di un’attività commerciale che penso sia regolata da apposito orario di lavoro, forse si potrebbe dimostrare in quel caso la buona fede: ossia se l’orario dell’attività commerciale è comunque diverso da quello di lavoro dipendente, non possono contestarti incompatibilità tra le due cose.
tuttavia ti consiglio di parlarne direttamente con un commercialista.
Ciao Massimiliano,
la mia azienda mi ha posto in cigs dal 14/04/09 a zero ore e da quella data non sono mai rientrata.
Adesso chiuderanno lo stabilimento x ferie x due settimane.
Posso in quelle due settimane stipulare un contratto di 8 ore settimanali (in modo da non superare le 48) con un ristorante? Devo darne cmq comunicazione all’ Inps (non credo a loro interessi cosa faccio se non sono in cigs). Rischio in qualche modo di non aver diritto alla cig dopo? Parlando una volta con un impiegato dell’inps mi ha detto che paradossalmente se si hanno due lavori part-time e se ne perde uno , anche se questo è il più remunerativo, non si ha diritto alla cig. Varrebbe anche in questo caso? Oppure cambia essendo quello che stipulerei adesso un contratto a tempo determinato?
Grazie per la disponibilitÃ
Elena
ciao elena.
i giorni di ferie sono pagati dall’azienda e non dall’inps, di conseguenza è compatibile dal loro punto di vista un’altra attività lavorativa svolta in quei giorni (conferma avuta dall’inps locale da parte di un mio conoscente in cigo parziale che svolge un secondo lavoro quando è in ferie forzate).
il discorso delle 48 ore è legato al part-time? ipotizzo che nei giorni di ferie il nuovo contratto che sottoscrivi può avere una durata arbitraria di lavoro e una qualunque forma dipendente.
chiaramente chiedi conferma al locale ufficio inps, ma penso che in questo periodo siano piuttosto preparati nel risponderti. poi chiaramente, avendo un contratto regolare sarà il tuo datore di lavoro a comunicare il rapporto all’inps.
vorrei sapere se in caso di cassa integrazione a zero ore, i contributi verranno comunque versati
grazie,
saluti
ciao Andrea.
in cassa a zero ore maturi TFR e contributi pensionistici, ma non ore di permesso retribuite.
Mi trovo in regime di CIGO e lavoro una settimana al mese.
Ho trovato lavoro presso un bar, ovviamente in nero. So di non poterlo fare, ma sono costretto dalle necessità .
Esattamente in che sanzione incorro se mi scoprono ?
ciao MAssimiliano, volevo sapere se la cigs è in qualche modo cumulabile con un contratto di associazione in partecipazione.
Grazie mille
saluti
elena
@gaetano
mi risulta che in realtà sia più il datore di lavoro che incorre in pesanti sanzioni che il lavoratore!
@elena
non so rispondere alla tua domanda. ho letto che il contratto cui fai riferimento prevede la gestione separata e in presenza di partita IVA si propende per una incompatibilità con la cig. penso ti convenga chiedere direttamente all’INPS per il tuo caso.
Salve sono in cassa integrazione CIGO.
Una domanda:
se sono in cassa integrazione e mi ammalo per 2 settimane nell’arco di un mese maturo i ratei??
Li maturo per tutto il mese come se lavorassi normamente vero?? o sbaglio??
Grazie mille!!
ciao antonello.
la gestione della malattia durante la cigo va trattata con molta attenzione.
il lavoratore ha diritto alla indennità di malattia INPS, sia quando la malattia sia iniziata prima della CIG che durante la CIG, quindi non penso incida sul computo dei ratei.
tuttavia non c’è ancora una visione prevalente e ti consiglio di rivolgerti a un patronato se ti trovi in questa situazione.
Trovi alcuni riferimenti a questo link.
Buongiorno,
sono in cigo da lunedì poichè l’azienda mi ha avvisato verbalmente della decisione giovedì scorso.
Ho, però, ricevuto l’avviso di giacenza della raccomandata che ufficializza il mio periodo di cigo solo lunedì alle 11. Ovviamente non avendo ricevuto prima alcuna comunicazione scritta io mi sono regolarmente recata al lavoro.
L’azienda mi ha però avvisato che era sufficiente l’avviso a voce per dare via al periodo di cassa. E’ vero?
Pensavo che, dato il tema delicato, fosse almeno necessario un documento firmato da entrambe le parti.
La ringrazio qualora volesse darmi qualche informazioni in merito.
Paola
Buonasera Paola.
Per quanto sia scorretto avvisare a voce (e a mio parere insufficiente), l’azienda ha inviato anche un avviso scritto e potrebbe sempre dare la colpa alle Poste per il mancato recapito in tempo. In questo caso temo valga il timbro postale a loro discolpa.
E ho purtroppo trovato un riferimento in rete in merito agli operai dell’ILVA di Taranto che sono stati messi in CIG senza alcun preavviso e solo all’ingresso per il turno di lavoro sono stati informati (link articolo).
Ciao massimiliano…
sono un dipendente in cassa integrazione straordinaria sino al 31 dicembre 2009
ho ricevuto una proposta di lavoro con un contratto di prestazione d’opera occasionale….
volevo sapere se tale possibilità è conciliabile mantenendo la cassa integrazione..sul sito dell inps parrebbe che tale forma contrattuale sia permessa ad integrazione salariale della cigs..
potresti darmi maggiori informazioni
Mille grazie !!!!!
Buongiorno,
Dal 5 di settembre l’azienda per cui lavoravo ha fatto partire la cassa in deroga, vorrei precisare che ha definitivamente trasferito le attività in altre città pertanto non verremo mai più richiamati al lavoro.
Sto cercando un nuovo impiego ma per ora ho trovato solo un’attività occasionale. So di poterla accettare senza sospendere la cassa ma vorrei conoscere con certezza qual è il tetto lordo da non superare in un anno in quanto prima si parlava di 5000 euro , ora di 3000.
grazie infinite per il chiarimento
ciao Luca e Roberta
potete approfondire il discorso sulla prestazione occasionale accessoria in questo articolo.
ovviamente chiedete conferma al locale ufficio inps per la compatibilità con la vostra situazione, comunque il lordo che indicano è di 3000 lordi annui per committente.
Buongiorno Massimiliano,
sono in CIGS a zero ore da Gennaio 2009. Ogni mese arriva una retribuzione diversa. Non riesco a capire come la calcolano. Il lordo della mia busta paga era così suddiviso: paga base 979,87-contingenza 527,90- scatti di anzianità 87,80- terzo elem.2,07 per un tot. lordo di 1597,64 su 26 giorni lavorativi.
Prendendo come esempio il mese di Marzo dove le ore lavorate sarebbero state 176, puoi aiutarmi a fare il calcolo della cassa?
Grazie per il tuo aiuto.
Saluti, Roberta
ciao Roberta.
di che entità parliamo per le variazioni cui fai riferimento? possono esserci alcune voci che vengono arrotondate e che a fine anno vengono conguagliate. non ho ancora perfezionato la calcolatrice, ma puoi fare un po’ di prove e dirmi intanto se riscontri in parte le cifre che ti calcola.
vedi qui
Sono in cassa integrazione in deroga e, prima dell’avvio della stessa, in accordo con l’azienda, si dovevano effettuare le ore di ferie rimaste dall’anno 2008 (nel mio caso ore 166, in quanto lo scorso anno, anzichè sfruttare i giorni di ferie siamo stati messi in CIS…).
Nel periodo di ferie a seguito caduta con distorsione e lesione legamento del ginocchio inviavo all’azienda certificati di malattia per un totale di gg.40.
L’azienda non ne ha tenuto conto e mi ha pagato le ferie per tutte le ore, avviando successivamente la CIS in deroga.
Ma la malattia non interrompe le ferie? Io, pur essendo nella lista della CIS in deroga, stavo facendo ferie!!!
Una seconda domanda: non è assurdo tassare la CIS erogata dall’INPS del 23% oltre che il 5,84%??? Il 23% era l’aliquota che pagavo lavorando, ma ora…
Grazie per le risposte, cordiali saluti.
buonasera Antonia.
visto che hai documentato l’assenza ritengo tu abbia ragione, ma la questione legata alla malattia durante la cig è molto delicata e ti consiglio quindi di rivolgerti a un patronato.
Ho pubblicato un riepilogo con tutte le informazioni raccolte finora sulla cassa integrazione in questo articolo.
Gentilissimo Massimiliano,
sono una lavoratrice part-time (30 ore settimanali su 40) da una settimana entrata in cassa integrazione in deroga. Un’amica mi ha detto che è possibile, per i lavoratori part time in cassa, “ottenere” su richiesta il passaggio a full time. A me sembra un pò un controsenso ma, poichè lei insiste, desideravo avere qualche delucidazione in merito.
Ti ringrazio anticipatamente facendoti i miei complimenti per la gestione di questo forum.
ciao Chiara.
mi suona strana questa assunzione da parte della tua amica. leggendo in questo forum mi sembra palese che il passaggio da part-time a full-time debba essere giustificato solo da un aumento consistente dell’orario lavorativo che è l’opposto di quanto accade con la cassa integrazione (come infatti sembrava anche a te).
viene confermata la stessa cosa in questa sentenza della cassazione.
mi sembra più plausibile che l’unica possibilità possa essere un eventuale accordo tra te e l’azienda, ma ti consiglio di chiedere a un patronato.
Sono in CIG in deroga (azienda fallita). Se mi capita un contratto a tempo determinato dalla retribuzione inferiore (10 ore settimanali) all’importo CIGS, conservo la CIGS o la perdo ? L’INPS mi eroga la differenza ? E gli assegni familiari chi li eroga ?
buonasera Franco.
Come avrai già letto nel sito, la cig non è compatibile con altre forme di lavoro dipendente e questo a prescindere dall’importo di un nuovo contratto di lavoro. Se ti capita una collaborazione, devi comunicarlo subito all’inps che provvederà a sospendere l’erogazione del contributo per tutta la sua durata; nel caso in cui non lo comunichi, su controllo potresti essere costretto a restituire tutti i contributi percepiti oltre a perdere quelli non ancora ricevuti.
Ho scritto degli articoli appositi sulle forme di lavoro compatibili con cig: trovi tutto in questo riepilogo.
Per quanto riguarda gli assegni familiari, l’erogazione varia in base alla tipologia:
– se parliamo di sostegno al reddito, l’erogazione è a carico dell’azienda (vedi qui), mentre per i pensionati eroga l’inps
– se invece si parla di assegni familiari per gli esclusi del punto precedente, l’erogazione è a carico dell’inps (vedi qui)
in entrambi casi l’inps non fa cenno alla cig, per cui presumo che siano scorrelati ma per sicurezza ti consiglio di chiedere direttamente a un patronato.
Grazie per la rapida risposta. Mi avevano parlato di una circolare INPS (172 del 2002)che citava la possibilità di dimostrare il minor importo della retribuzione rispetto all’integrazione salariale al fine di ottenerne la differenza dall’INPS.
I contributi figurativi proporzionati al reddito precedente non vengono più accreditati ?
Vengono forse accreditati in proporzione al nuovo reddito ?
ciao franco.
la circolare citata credo sia questa, ma purtroppo non so rispondere alle tue domande. come già detto, il consiglio è quello di rivolgerti a un patronato per avere risposte esaurienti.
se poi vorrai condividere con noi le risposte, ti invito a tenerci aggiornati sulla questione!
Buongiorno Massimiliano,
sono in CIGS a zero ore da Gennaio 2009.
Visto che sono a zero ore non dovrei ricevere una retribuzione lorda mensile pari a 886,31 euro?
Invece per i primi tre mesi dell’anno ho ricevuto una cifra lorda pari a 2578,36 che
è diversa da 886,31×3=2658,93.
Con una differenza a mio “discapito” di 80.57
euro. Sai aiutarmi a capire perchè?
Grazie per il tuo aiuto.
Saluti, Francesco
dal 1 aprile al 30 giugno la mia azienda ci ha messo in sospensione perchè all’epoca non aveva diritto a CIGS (sotto i 50 dipendenti). durante quel periodo ho lavorato (dal 14 aprile al 30 giugno) presso un altra azienda dichiarandolo all’inps – ho percepito totale euro 3897 euro netti. Poi la vecchia azienda dal 1 luglio al 31 dicembre ha ottenuto la CIGS. ora ho una proposta per un co.co.pro di 3 mesi presso un’altra azienda a 1250 euro netti al mese. posso accettare?cosa rischio?
grazie mille
@Francesco
è possibile che abbiano applicati i massimali del 2008? in tal caso il lordo risultante sarebbe stato 858,58×3 = 2575,74 che mi sembra molto vicino a quello che hai ricevuto. chiedi conferma a chi calcola la tua busta paga se possibile, altrimenti rivolgiti subito a un patronato per avere chiarimenti.
@Mara
sostanzialmente se accetti il contratto e lo denunci regolarmente all’inps, perdi il contributo per la cigs per i 3 mesi di collaborazione, ma puoi lavorare senza problemi nella nuova azienda. una volta terminato il rapporto di lavoro, dovresti ricominciare a percepire il contributo cigs.
ti consiglio di leggere, se non lo hai già fatto, il riepilogo sulla cigo.
…Mi scuso davvero tanto per il ritardo e ti ringrazio per la celere ed esaustiva risposta (29 settembre).
E ancora complimenti per il forum!!
Chiara
ciao Chiara, grazie ancora!
Ciao avrei bisogno di chiarimenti in merito all’erogazione degli anf in caso di cig in deroga.
Se è attiva una cig con riduzione dell’orario di lavoro chi deve erogare gli anf a faovore del lavoratore? E se invece c’è la sospensione a zero ore su chi ricade l’onere?
In attesa di un gentile riscontro si porgono cordiali saluti
Buongiorno, vorrei sapere se mi può essere trattenuto il preavviso in caso di dimissioni
in data odierna, quando dal mese di aprile sono stata messa in cassa integrazione a rotazione che non è stata rispettata e pertanto dal mese di giugno ho lavorato solo il mese di settembre. Ringrazio e porgo cordiali saluti
@modesta
ciao, purtroppo gli unici riferimenti che ho trovato sono quelli riportati al commento #81
@leda
come già detto, lo status di cassintegrato non implica il decadimento di diritti e doveri stabiliti dal relativo ccnl. il preavviso è comunque dovuto, anche se la condotta dell’azienda non è del tutto corretta. chiaro che nel tuo caso, mi aspetterei da parte del management la possibilità di concordare una data di uscita anticipata rispetto al periodo previsto.
Ciao, condivido le risposte ottenute:
la circolare n.179/2002 INPS prevede l’incumulabilità relativa, cioè se ti offrono un C.T.D. con stipendio inferiore all’importo della CIG che già percepisci, INPS ti eroga la differenza. Il responsabile del personale della mia azienda sta verificando come si procede amministrativamente (se qualcuno lo sa è gradita indicazione).
Ho un altro quesito: se dalla CIG si passa alla mobilità mentre lavoro a C.T.D. si rientra senza problemi nella mobilità ?
ciao Franco.
riporto il parere di un amico commercialista.
è vera la possibilità di essere in cassa integrazione e svolgere una lavoro part-time o a tempo pieno o autonomo e ricevere un integrazione se è inferiore l’importo dello stipendio rispetto alla cassa integrazione.
In merito alla seconda domanda dalla cassa integrazione si puo’ passare alla mobilità svolgendo un lavoro con C.T.D. ed avere l’integrazione se siamo nel caso della risposta precedente.
in riferimento alla risposta per franco, per caso il tuo amico commercialista sa indicarti anche il calcolo preciso che viene effettuato in questi casi? viene fatta una differenza fra i lordi irfef (ossia fra lordo di cig e lordo dello stipendio part-time), viene fatta una differenza fra netti o l’inps ti integra le ore di cassa rimanenti (ad esempio per un part-time di 5 ore ti paga le restanti 3)?
il fatto di applicare uno o l’altro dei sistemi sopra indicati comporta infatti una consistente differenza in termini monetari (ad esempio se fosse applicata una differenza fra lordi il risultato sarebbe parecchio a sfavore del povero cassa integrato già alla canna del gas a causa di precedenti vicissitudini incresciose tipo stipendi persi per mesi ed attese fameliche delle mensilità di cassa).
ho chiesto anche chiarimenti all’ inps (nella fattispecie quella di milano sede centrale) e la loro risposta è stata: “non so, non abbiamo circolari in merito, lei intanto accetti la proposta di lavoro part-time (con netto di 600,00 euro che non basta neanche per pensare di arrivare in qualche modo a fine mese), io nel frattempo provo a chiedere all’ inps di roma; se mi danno risposta bene altrimenti ci INVENTEREMO qualcosa come sempre!!!!”.
Quindi lei accetti pure di tirare la cinghia con 600.00 euro al mese poi l’integrazione forse arriverà , non si sa come, non si sa quando e non si sa di quanto…
ora tu forse ti chiederai perchè io non scelga di rinunciare alla nuova proposta di lavoro e tenermi così la mia cig mensile che se pur a fatica mi consente comunque di arrivare a fine mese e voglia invece complicarmi la vita in un ambito privo a quanto pare di tutele… il fatto è che uno spera sempre poi di essere assunto dal nuovo datore di lavoro e forse io questa possibilità non potrò sfruttarla grazie a vuoti normativi che mi condanneranno a stare a casa ad aspettare i soldi di mamma inps.
e non credo davvero che questo argomento riguardi solo me.
buona sera.
Volevamo fare due domande.
1- la mia collega è in cassa integrazione straordinaria da settembre 2009 e nella prima busta paga, oltre alla trattenuta INPS 5.84% hanno addebitato anche le trattenute IRPEF con una notevole riduzione di stipendio rispetto a quanto indicato e pubblicizzato in tutti i siti del caso (830€ circa al mese) . Ci sapete dire se è corretto l’addebito IRPEF in base alle tabelle vigenti o se esistono tassazioni o tabelle “particolari”per questi casi?
2- io sono in maternità anticipata dal 29 settembre. avrò diritto anche alla maternità facoltativa o passerò direttamente in cassa integrazione straordinaria al termine della maternità obbligatoria?
Grazie per il vostro cortese aiuto.
Buona serata
Clara
Ciao Massimiliano. Ho già scritto in precedenza (punto 84).
Come da tuo consiglio sono stato da un patronato per avere chiarimenti, ma ancora
non ho avuto una risposta ufficiale.
Io intanto ho fatto alcune prove e sembra che il calcolo sia stato fatto come segue:
886,31 × 3 / 512
dove 512 sono il totale delle ore dei primi tre mesi, considerando tutti i giorni della settimana (lun-ven) anche se ci sono festività infrasettimanali. (176 – Gen, 160 – Feb,
176 – Mar)
Poi il risultato viene moltiplicato per 496:
ore lavorabili nei primi tre mesi escludendo le festività infrasettimanali.
(160 – Gen, 160 – Feb, 176 – Mar)
Anche per i mesi successivi con questa formula il calcolo sembra tornare.
Ora la domanda è questa: quale è il metodo ufficiale (da legge dello stato)
per calcolare la CIGS?
E’ corretto usare un “Divisore contrattuale” che varia ogni mese e che dipende dal numero di giorni del mese che cadono dal lunedì al venerdì indipendentemente dalle festività infrasettimanali?
Spero di essere stato chiaro, ma la faccenda è un pò ingarbugliata.
grazie e a presto
@raffaella
hai tutta la mia solidarietà . ho girato la domanda al mio amico, appena ricevo un feedback aggiorno
@clara
1. il massimale, detratto il 5,84% è pur sempre un lordo cui si applicano le ritenute irpef
2. ho aggiunto la domanda a quelle per il mio amico e come già scritto appena ho un feedback aggiorno
@francesco
purtroppo non ho altri riferimenti oltre quelli già indicati nei post delle calcolatrici, che a loro volta si basano su circolari INPS, per legittimare o meno il calcolo degli importi cigo/cigs; sempre al mio amico commercialista ho chiesto qualche riferimento (circolare, libro, ..) che posso dare come guida al calcolo
grazie di cuore, resto in attesa di risposta.
@clara
è arrivata la risposta alla tua seconda domanda:
in merito alla maternità facoltativa è un diritto del lavoratore e quindi può scegliere in base anche alla convenienza economica se proseguire con il congedo parentale (nuovo nome della maternità facoltativa) oppure andare in cassa integrazione.
Buongiorno,
sono Daniela in cassa integrazione a zero ore, contratto part-time al 50%, quanto andrò a percepire ? i Part-time rientrano comunque in uno dei due massimali o vengono ricalcolati in funzione delle ore ?
Grazie e Saluti
ciao Daniela,
per il calcolo del massimale nel caso del tuo part-time si moltiplica il lordo per due e si confronta con la soglia.
per avere un’idea di quanto andrai a percepire utilizza l’ultima versione della calcolatrice (vedi riepilogo) inserendo i tuoi dati: alla fine avrai il complessivo lordo e una stima del netto.
contattami per email cosi ti allego gli articoli
Sono un giornalista in cigs in deroga dipendente di una tv locale senza contratto di esclusiva.Insieme ad altri colleghi vorremmo aprire una cooperativa che si occuperà di filmati e produzione per tv e web.
Le domande: è il caso che diventi socio formale della coop con la cigs in corso? O sarebbe meglio inventarsi una formula tipo rapporto di stage? (anche se ho 40anni e sono più che esperto) Nel caso l’azienda potrebbe accusarmi di lavorare per la concorrenza e licenziarmi per giusta causa?
ciao RR,
nel vostro caso è indispensabile la consulenza di un commercialista. penso però che potresti prendere in considerazione anche i voucher, nel caso in cui il periodo di accavallamento tra cig e nuova attività non si estenda troppo nel tempo.
trovi alcuni riferimenti in questo articolo
Buongiorno, da lunedì prossimo l’azienda metterà tutti i dipendenti in CIG straordinaria.
Per quanto mi riguarda lavorerò comunque 21 ore a settimana su 40. Cosinderato il regime di CIGS ho la facoltà di chiedere all’azieda il distaccamento per un lavoro full-time?
Grazie
ciao Luca,
penso che se il datore di lavoro contempla il distaccamento ci sono i presupposti; ho trovato dei riferimenti a questo link.
Ciao.
Sono in CIG dal 1 Ottobre 2009. Volevo sapere se posso accettare una collaborazione occasionale senza perdere la CIG.
Grazie
Anna
Ciao sono ancora io.
Io sono in cassa integrazione in deroga a 0 ore. La prestazione occasionale offertami sarebbe di un importo pari a 240 euro.
Grazie
Anna
ciao Anna,
trovi tutti i riferimenti alla prestazione occasionale in questo articolo.
Ciao, avrei da sottoporti un quesito su quella che a me sembra una “stranezza” da parte del mio datore di lavoro.
Io e i miei colleghi siamo in cassa integrazione straordinaria dallo scorso luglio. Anche nei mesi in cui non siamo mai stati chiamati a lavorare, e quindi abbiamo svolto 0 ore lavorative, la ditta ha emesso regolare busta paga a nostro nome. Come conseguenza, in ciascuna di queste buste paga ci venivano addebitate trattenuta sindacale, addizionale comunale e regionale, per un totale di 50 euro al mese, che poi ci venivano detratti dalla prima busta paga “utile”, ossia da quelle relative ai mesi in cui siamo stati chiamati a fare delle ore di lavoro. Ci sono colleghi che hanno accumulato 250 euro di trattenute con questo sistema! Ti chiedo, se cortesemente puoi rispondermi: è una procedura regolare quella di emettere la busta paga se un dipendente ha lavorato 0 ore? E se sì, vanno comunque calcolate le trattenute e addebitate al lavoratore? A me sembra un po’ una beffa… ti ringrazio in anticipo, spero tu abbia la pazienza di rispondere anche a me 🙂 Grazie.
ciao Mario.
il fatto che sei in cassa, vuol dire che ricevi un contributo dall’inps per le ore non lavorate.
restano tutti gli oneri purtroppo, relativi alle imposte e trattenute, perché risulti comunque dipendente in forza all’azienda.
Ciao Massimiliano, grazie di cuore per la tua risposta anche se purtroppo non sei stato foriero di buone notizie 🙂
In questo periodo di crisi noto un grande senso di disorientamento da parte dei lavoratori che si trovano nella mia stessa condizione, ed è davvero una bella cosa che ci siano persone come te che mettono a disposizione la loro esperienza per chiarire i nostri dubbi. Stai facendo una cosa davvero importante, credimi. Grazie ancora. Mario.
grazie Mario,
spero solo nel mio piccolo di dare una mano.
Sono un’impiegata, nell’arco dell’anno sono stata più volte in cigo.
Al momento del pagamento della 13^, mi sono ritrovata una trattenuta sul periodo di cigo, pur non avendo ricevuto prima il rateo mese per mese, inoltre il calcolo dei contributi è stato effettuatu sull’intera retribuzione e non sulla sola retribuzione ridotta della tratenuta. E’ gisto che abbia pagato i contributi come se avessi preso l’intera 13^? e inoltre quale calcolo viene fatto per stabilire l’eventuale trattenua cigo sulla tredicesima?
Grazie per l’eventuale risposta.
Ciao Loriana,
per il calcolo della tredicesima vengono considerati tutti i periodi di lavoro e di assenza retribuita (come la cigo), si applicano le ritenute previste dalle aliquote del mese di dicembre e sono comunque presenti le trattenute previdenziali. ti segnalo questo link per approfondire la questione.
per il calcolo dei contributi si fa invece riferimento al totale delle retribuzioni, al lordo di qualsiasi ritenuta (vedi questo link).
Perdonami, ma mi sono un po’ perso nei calcoli.
In un post precedente tu dici
“La componente retributiva erogata dall’INPS ha funzione di ammortizzatore sociale. Viene quindi tassata al 5,84%.” Però poi la calcolatrice applica il 23% in un mese in cui ho solo componente retributiva INPS in quanto a zero ore.
Mi confermi quale tassazione deve essere applicata? Grazie.
ciao Giorgio,
sul lordo erogato dall’INPS grava il 5,84% indicato nell’articolo. poi nel lordo totale in busta paga c’è comunque la ritenuta IRPEF che varia in base alla fascia di reddito cui si appartiene.
nella calcolatrice a scopo indicativo visualizzo il calcolo con l’IRPEF al 23% che fornisce una stima del netto che si dovrebbe ricevere.
Buongiorno,
vorrei chiedere consiglio in merito a quanto mi è accaduto. Sono rimasta in CIGO per 2 mesi (settembre-ottobre 2009) fino al momento in cui l’azienda ha deciso di sospendere improvvisamente la cassa per attivare una campagna di esodo incentivato volontario.
(con una buonuscita pari a 3 anni e mezzo di stipendio)
La mia domanda è la seguente: ho diritto ad avere indietro i soldi che mi sono stati sottratti durante la cassa dal momento che l’azienda non è in crisi, ma ha solo deciso di alleggerire la struttura. La prova è anche il fatto che i soldi per incentivare non le mancano di sicuro.
Ho parlato di ciò al sindacato interno e la risposta è stata che devo portare avanti una vertenza privata ed il sindacato mi può appoggiare solo in un momento successivo. Mi è sembrata strana la risposta ed è per questo che vorrei avere delucidazioni da chi è senz’altro più esperto di me.
Ho diritto a tale restituzione?
Devo passare attraverso un avvocato privatamente oppure il sindacato si deve attivare?
Aggiungo che il caso descritto riguarda la sottoscritta, ma ovviamente non sono l’unica in azienda a domandarsi se è lecito aver regalato pochi euro del proprio stipendio ad un’azienda che estrae dal cilindro milioni di euro per sbarazzarsi dei dipendenti che nn vuole più avere tra i piedi.
Grazie 1000 per l’aiuto
ciao Paola.
ho già inoltrato il tuo messaggio a un mio amico commercialista, per avere un parere di tipo tecnico, tuttavia non ho capito se tu sei tra i lavoratori che riceveranno l’incentivo o tra quelli che restano e in questo caso se da dicembre la cig è stata sospesa per te…
per quanto riguarda la richiesta da parte dell’azienda di ottenere la cig, c’è poco da dire: l’INPS l’ha approvata, dopo parere favorevole dei sindacati e sono state coperte le ore non lavorate con i fondi pubblici. tra l’altro, l’azienda nella maggior parte dei casi anticipa comunque tali retribuzioni che verranno corrisposte dall’INPS mediamente sei mesi dopo l’inizio della cig.
questo non vuol dire che l’azienda sia finanziariamente compromessa e persino la buona uscita di dipendenti vicini alla pensione può essere inquadrata come un piano di rilancio aziendale, che taglia posti di lavoro e quindi riduce i costi. in altre situazioni, terminata la cig si passa alla mobilità e non si guarda tanto al numero di anni che separano il lavoratore dalla pensione (parlo per esperienza personale, di un’azienda in cui ho lavorato). nel tuo caso sembra che comunque l’azienda, anche se con meno personale, possa sopravvivere e che quindi possa avere opportunità di ripresa.
andrebbe a parer mio approfondito il piano industriale e questo va sicuramente fatto con la mediazione dei sindacati che devono far valere i diritti dei lavoratori.
per quanto riguarda la causa legale, non so quanto valga la pena onestamente. e nel caso potrebbe essere più efficace una causa collettiva, se sussistono presupposti e parti interessate. in questo momento dovresti cercare di capire che vuole fare l’azienda e quali sono gli obiettivi di fatturato quest’anno. perché alla fin fine tutto si gioca su quello!
ti aggiorno non appena ricevo un feedback dal mio amico, nel caso possa aggiungere qualcosa di utile.
Grazie per la risposta.
In effetti non sono stata molto chiara nell’esposizione. Aggiungo qualche dettaglio. La CIGO era stata richiesta per 3 mesi per 70 persone. L’azienda si è però resa conto di non averne più bisogno dopo 2 mesi (è stata utilizzata in minima parte – circa 10 dipendenti e solo a tempo parziale). La versione ufficiale è questa. Quella ufficiosa invece è la seguente: l’azienda sospende la CIGO non appena circola la voce che la finanza potrebbe fare un sopralluogo per verificare la legittimità della richiesta di denaro pubblico. Io ho fatto parte del gruppo impattato per 2 mesi, ma non sono parte dell’incentivazione. Sto ora svolgendo regolarmente il mio lavoro. L’azienda ha comunque deciso di portare avanti lo smantellamento parziale della divisione ed espone un bando pubblico di incentivazione all’esodo.
E’ per questo che la sottoscritta ed i colleghi colpiti dalla cassa si domandano se è lecito richiedere indietro i soldi persi a causa della cassa e se il sindacato si deve far carico di tale richiesta a nome dei dipendenti. Oppure se è giusta la risposta che ci è stata data dal sindacato il quale ritiene che sia il singolo a dover portare avanti vertenza privata. Mi scuso per l’insistenza, ma mi piacerebbe davvero capire se i miei colleghi ed io dobbiamo sentirci presi in giro o meno dall’azienda e dal sindacato. Grazie
ciao Paola,
ho ricevuto stasera una risposta più esauriente dal mio amico (in riferimento al tuo penultimo post):
Prima di rispondere ho cercato qualche normativa di riferimento ma non ho ancora trovato nulla al riguarda; certo in merito alla cassa integrazione avendo l’INPS accolto la domanda il requisito di merito c’è. La politica di esodo incentivato volontario può essere mirata a ridurre i costi del personale creando uno “scivolo†per la pensione ai dipendenti più anziani che di norma sono coloro che costano maggiormente all’azienda.
In questi casi prima di giudicare le strategia aziendali occorre analizzare il piano di risanamento o l’eventuale piano industriale.
In definitiva la mia risposta è banale, sulla richiesta di avere indietro i soldi penso che non sia possibile visto che l’Inps ha concesso la cassa integrazione.
Sul tema vertenza a livello generale è sempre meglio effettuarla collettivamente che individualmente, e per quanto riguarda i sindacati forse è opportuno che loro valutino il comportamento dell’azienda in un ottica di possibile ripresa, ossia il loro intervento doveva essere e forse è stato così al momento della concessione della cassa integrazione e della proposta ai dipendenti di esodo volontario incentivato, la vertenza spinta dal sindacato deve avvenire successivamente nel caso in cui il piano aziendale non garantisca una salvaguardia al personale.
Vedi il fatto che l’azienda abbia trovato i soldi per incentivare l’esodo non è di per se sintomo di “buona salute†occorre analizzare con quale tempistica vengono dati o come sono stati reperiti: perché l’azienda ha venduto rami aziendali produttivi o perché è riuscita a reperirli magari con il credito bancario perché attraverso tale operazione la società riduce dei costi fissi per poi magari inserire personale con contratto flessibile che rende meno gravosa la gestione dipendenti per le casse aziendali.
L’unico consiglio che posso dare è che i dipendenti chiedano alla dirigenza di essere informati sulle strategie in atto e sui volumi produttivi.
Sono stata trasferita dalla sede di Roma alla sede di Bologna ed ora siamo in cassa integrazione straordinaria in deroga. Chiedo: i soggetti sottoposti a trasferimento possono essere cassaintegrati? Il superminimo non riassorbibile pattuito per accettare il trasferimento è comunque soggetto ai conteggi di cigs? Grazie
ciao Cinzia,
temo che il trasferimento non cauteli in alcun modo dalla messa in cig, a meno che le rappresentanze sindacali non abbiano lavorato per avere degli accordi in merito.
il lordo salariale viene utilizzato per stabilire il massimale di riferimento; nel conteggio viene chiaramente considerato anche il superminimo.
La ditta nella quale lavoro ha chiesto la cassa integrazione in deroga, nell’accordo con i sindacati doveva essere a rotazione, invece sono stati scelti dall’azienda stessa solo alcuni dipendenti, naturalmente a zero ore, quindi sono in cassa integrazione solo 5 dipendenti mentre gli altricontinuano a lavorare, è normale questa discriminazione? dopo i primi 6 mesi di cassa int. si può essere licenziati? grazie
ciao liliana,
la cig in deroga è in pratica una cassa straordinaria e ricade quindi in tale gestione: finché viene erogata, i dipendenti coinvolti restano dipendenti a tutti gli effetti e l’azienda non può licenziare a meno che successivamente non subentri la messa in mobilità (che va comunque richiesta successivamente al termine della cassa da parte dell’azienda e autorizzato dall’INPS).
per quanto riguarda la messa in cigs e la relativa rotazione ti riporto quanto espresso nel sito dell’INPS:
La scelta dei lavoratori da porre in Cassa integrazione deve essere effettuata in base al criterio della rotazione tra coloro che svolgono le stesse mansioni.
Se l’azienda non ritiene di poter applicare la rotazione, deve indicarne i motivi nella domanda di ammissione al trattamento speciale di Cassa integrazione.
Se pensi che nel tuo caso non sia rispettato questo criterio devi far muovere i sindacati, visto che c’è stato un accordo in proposito.
Nella ditta dove lavoro come impiegata è iniziata la cig straordinaria. Siamo due impiegate nello stesso ufficio, io normalmente lavoro 8 ore e invece la mia collega, che un anno fa ha chiesto il part-time, lavora 6 ore ma come orario ridotto. Ora mi chiedo, a me hanno ridotto l’orario del 50% quindi 20 ore alla settimana e invece alla mia collega solo di 1/3 quindi 10 ore alla settimana. Mi chiedo se nella rotazione sia giusto che io debba rimetterci molto di più di quanto non ci rimetta lei, considerando che l’orario ridotto è stata una sua scelta anche se voleva il part-time, ma non gli è stato concesso perchè mancavano i presupposti?
Grazie Mariangela
Nell’azienda dove lavoro come impiegata, è iniziata la cig straordinaria.Nel mio ufficio siamo due impiegate io a 8 ore e la mia collega che ha chiesto un anno fa l’orario ridotto e quindi a 6 ore. Ci fanno fare la rotazione con la differenza che a me fanno fare 20 ore di cigs alla settimana e alla mia collega 10. E’ giusto che mi abbiano ridotto l’orario del 50% e a lei solo di 1/3? Non sarebbe più giusto che anche a lei riducessero l’orario del 50%? Grazie Loriana
Buongiorno Marianna/Loriana.
La “giustezza” purtroppo lascia il posto all’opportunità dell’azienda di decidere come disporre della cassa che è le stata accordata.
Come già detto, la rotazione deve essere distribuita (si spera equamente) tra i dipendenti, ma è sempre a discrezione dell’azienda.
sono dipendente di una piccola e media industria nel settore metalmeccanico siamo 14 dipendenti tempo fa’ l azienda ha richiesto la cassaintegrazione è stata accettata (cig) e attualmente ne abbiamo consumate 26 settimane le restandi 26 sono in deroga o straordinaria? se io dovessi aprire una nuova attivita’posso rimanere assunto nella vecchia azienda e percepire l’indennizzo di cassa integrazione? oppure quale agevolazioni ho? saluti maurizio
ciao maurizio.
la cigo prevede l’erogazione di massimo 52 settimane, da gestire a discrezione dell’azienda a lotti di 13 settimane per volta. penso quindi che la tua azienda usufruirà di tutto il pacchetto cigo prima di eventualmente cambiare ammortizzatore.
nel caso tu voglia aprire una p.iva devi prepararti a rinunciare alla cigo perché al momento non è previsto che le due cose coesistano, mentre se sei in mobilità e sei intenzionato ad aprire una p.iva è possibile ricevere l’indennità in un’unica tranche.
buona sera,
volevo sapere se stando in cassa integrazione posso aderire al progetto pilota emanato dal CONI. Dove c’è un corso di formazione, per far entrare cioè la figura dell’insegnante di ed. fisica nelle scuole. Il periodo va da metà febbraio a fine maggio.. e verrà stipulato un contratto di prestazione d’opera.E’ necessario sospendere la cig per aderirvi?
buongiorno lia,
credo che il corso di formazione di cui parli sia questo.
dal momento che si tratta di prestazione d’opera temo che la tua supposizione sia corretta e vada sospesa la cig, tuttavia ho chiesto un parere a qualcuno più esperto e ti aggiorno appena mi risponde.
lia ti confermo che la partecipazione al corso va comunicata sia all’INPS che all’azienda e implica la sospensione della cassa integrazione, anche perché è retribuito.
Grazie Massimiliano della tua risposta…scusa se scrivo solo ora, ma non avevo avuto occasione di leggere. Ora le cose stanno andando avanti con l’istanza di conciliazione ma ci credo molto poco….ancora grazie
Sono un’impiegata part-time con 25 ore settimanali.
Sono in cassa integrazione in deroga da inizio novembre e a oggi non ho ancora ricevuto niente
dall’Inps ente pattuito per pagamento .
Conoscete i tempi di pagamento dell’Inps di Venezia ??
Secondo Voi quqnto sarà l retribuzione mensile di cassa integrazione, considerato che
la mia busta paga lorda è di Eur 1200 ? grazie
mi risulta che nei casi peggiori l’INPS possa pagare anche a distanza di sei mesi e di solito la ditta anticipa il pagamento proprio per ovviare a questo disagio.
può provare a calcolare da sola un lordo indicativo, compilando i campi celesti nella calcolatrice che trova a questo link.
nelle pagine dell’INPS ho trovato che nella cassa integrazione ordinaria si prende l’80% dell’ammontare globale delle ore non lavorate; volevo solo sapere cosa indica questo globale?
la base oppure le maggiorazioni sono comprese?
ciao grazie!!!!
ciao zeta,
per ore non lavorate si intendono quelle ore che avresti dovuto lavorare normalmente e vengono ammortizzate, calcolate su base settimanale o mensile in base agli accordi con l’INPS.
l’80% di cui parli è relativo alla retribuzione lorda per tali ore non lavorate, ridotta del 5,54% (2009). nel computo vengono considerate tutte le voci che hai normalmente in busta paga (vedi commento #26).
Ciao,
il mio ragazzo é in cigs da un anno, ed io gli ho proposto di TRASFERIRCI in svizzera; nel caso in cui trovasse un lavoro come si dovrà comportare?
Grazie
ciao Foumane.
nel caso il tuo ragazzo trovi un altro lavoro, dovrà licenziarsi da quello attuale e decade quindi il diritto alla cigs.
Inanzi tutto complimenti a questo bellissimo forum.
Sono in CIGO da 6 mesi a ore zero; ma, in teoria, non dovrei farla a periodi alterni?!?
Ho chiesto spiegazioni al mio datore di lavoro e mi ha detto che non poteva reintegrarmi perchè non aveva lavoro per me (sono responsabile della divisione che ha avuto il calo preponderante di lavoro) e mi ha detto (solo a parole) che, finita la CIGO, vuole eliminare personale me incluso. Può farlo?!? Come devo comportarmi?
Mi sono rivolto al sindacato CGIL ma non avendo alcuna tessera sindacale non mi è stata data risp ufficiale.
buongiorno Fabio,
per quanto riguarda la CIG va applicata la rotazione, anche perché quando il datore di lavoro presenta la sua proposta per richiedere la cassa, deve discuterne con i sindacati. non so quanto sia presente la forza sindacale nella tua azienda, ma sicuramente sta a loro battersi per far rispettare questo principio.
vedi anche il mio commento #126; al tuo posto prenderei in considerazione la possibilità di iscrivermi.
parlando della tua situazione, leggi quanto ho riportato qui al commento #30, in merito a possibili discriminazioni tra cassintegrati.
resta che se hai un contratto a t.indeterminato, per mandarti via il titolare deve licenziarti e questo può accadere solo se ricorre alla richiesta di mobilità , che a sua volta deve essere concordata con i sindacati e approvata dall’INPS. più probabile che ti metta a zero ore, richiedendo la cassa straordinaria (almeno a giudicare dalla mia esperienza personale).
buonasera volevo alcune delucidazioni,io lavoro per una ditta metalmeccanica che a piu di 18operai e attualmente siamo in cigo in 3. Il mio datore di lavoro e piu di un anno che dice che devo trovarmi un altro posto di lavoro, ma non trovando niente lo a trovato lui per me ma e solo un 3 mesi piu proroghe (io sono indeterminato)gli o detto che se dovessi accettare la proposta mi sarebbe piaciuto sospendere la cig andando a l imps per fare una sorta di prestito temporaneo nel cui l azienda nuova non mi trovasse idoneo di poter tornare indietro.Lui mi a risposto che non solo non e d accordo ma che il licenziamento devo chiederlo io (quindi perdita disoccupazione)ma poi o un paio di domande,il titolare con la cigo in deroga puo licenziarmi senza nessun motivo plausibile che non sia soltanto la motivazione di crisi?e poi volevo sapere per usufruire della cigs e della mobilita bisogna obbligatoriemente usufruirne per 5 persone ? (il mio capo inoltre mi a detto che alla fine della cigo (maggio2010)non mi passerebbe piu niente)
grazie e buonasera
Salve, sono socio non lavoratore da circa tre anni della piccola azienda di famiglia, ma il mio effettivo e reale lavoro è con un’altra azienda la quale purtroppo si sta preparando ad andare in CIGS. Ora vi chiedo visto che il mio ruolo nel azienda di famiglia e inesistente, se non per una quota legale, ma come ” socio non lavoratore”, posso ottenere la CIGS?
Grazie
@gallo
mi sembra di capire che il tuo capo non ha buone prospettive per il futuro, tuttavia più che ascoltare ciò che ti dice lui ti consiglio di rivolgerti a un patronato o sindacato per conoscere meglio quali sono tutti i tuoi diritti.
@giulio
dal momento che tale azienda pre-esiste alla partenza della cigs, sei in assoluta buona fede nei confronti dell’INPS. tuttavia andrebbe chiarito se la tua partecipazione configura un reddito comparabile a quello di un altro lavoro o si mantiene a una cifra trascurabile (es. inferiore ai 3-5mila annui).
chiedo conferma al mio amico commercialista.
Salve sono in cassa integrazione in deroga di una azienda metalmeccanica lo scorso anno l’azienda ci aveva anticipata la cassa ma quest’anno ci hanno detto che per le ore non lavorate verrà pagata da altro ente. Essendo io residente in un’altra rispetto a quella in cui lavoro volevo sapere da quale ente verrà pagato e i tempi relativi.
In attesa di una vostra risposta vogliate gradire i più distinti saluti.
@Giulio
mi chiede il mio amico l’esatta forma giuridica dell’azienda ossia se costituita proprio come impresa familiare o come società di persone.
@Antonio
la cassa viene pagata sempre dall’INPS; l’azienda è tenuta ad anticipare i pagamenti, comunque ho chiesto conferma al commercialista e ti aggiorno appena ho risposta
sono un lavoratore attuanmente in CIG e mi hanno proposto l’amministrazione di alcuni condomini ma per farlo mi hanno consigliato due possibilità :
– iscrizione alla gestione separata Inps
– aprire una posizione IVA e scegliere il regime fiscale dei contribuenti minimi e marginali
E’ possibile farlo anche essendo in CIG?
Che cosa può comportare?
Esiste qualche altra strada per farlo?
ciao sandro,
mi risulta che in entrambi i casi tu possa risultare lavoratore autonomo, status incompatibile con la cig.
hai preso in considerazione la prestazione occasionale accessoria? è stata prorogata anche per quest’anno ed è permessa anche per i cassintegrati
trovi tutti i riferimenti in questo articolo.
ciao
La mia azienda dopo circa un anno di cigo distribuia tra lavoratori in modo piu’ o meno uniforme sta passando ai contratti (patti) di solidarietà . Se la domanda non è troppo al di fuori del contesto, vorrei sapere se (a differenza della cigo) mi verrà proposto un nuovo contratto di lavoro che io dovro controfirmare, se sia possibile che mi venga poposto un contratto di solidarietà nel quale io dovrei lavorare al 100% (ha senso?) e infine se è possibile rifiutare e con quali conseguenze.
Spero vivamente in una risposta perchè è quasi impossibile reperire informazioni precise sull’argomento.
Grazie e complimenti per il supporto dato
ciao paolo,
ho chiesto un parere al mio amico commercialista e ti risponderò in maniera più esauriente appena possibile.
nel frattempo ti indico un link dove poter avere tutte le informazioni relative ai contratti di solidarietà .
da quanto riportato non si fa menzione di dover sottoscrivere un nuovo contratto, sembra piuttosto che abbia la medesima gestione della cassa integrazione.
Salve e complimenti per il sito visto che nella rete e nel mondo reale è l’unico che sta tentando di aiutarmi.
Sono un ragazzo di 29 anni e ad agosto 2008 sono stato assunto da una ditta che produce gioielli ad Empoli come apprendista impiegato.
Il 16 novembre 2009 la ditta ha posto 45 dei 150 lavoratori in cassa integrazione straordinaria tra cui alcuni in cassa integrazione straordinaria IN DEROGA. Io faccio parte di quest’ultima categoria ed il mio ammortizzatore sociale scade a maggio 2010. A tutt’oggi, cioè dopo ben 4 mesi, non ho ancora riscosso un euro e la situazione si sta facendo sempre + difficile perchè con le parole non si mangia…e amche il nervosismo aumenta dato che nessuno sembra sapere niente, l’unica cosa che so è che la ditta per i lavoratori in CIGS in deroga non anticipa niente e anche all’agenzia INPS di Empoli regna l’ostracismo…vorrei sapere se devo iniziare a fare come fa l’inps con me…ovvero quando vado a prendere un caffè pagare dopo 4 mesi? Scusate lo sfogo ma credetemi è difficile!
ciao Davide,
hai tutta la mia solidarietà .
ho girato la tua comunicazione al mio amico, questo è quanto mi ha scritto:
di norma la cassa in deroga è riservata a quei settori per i quali è preclusa la cassa integrazione ordinaria o straordinaria come può essere il commercio per fare un esempio, quindi mi sembra strano che sia proprio cassa integrazione in deroga visto che l’azienda utilizza anche l’altra. La cassa in deroga è frutto di accordi regionali con fondi che vengono stanziati appunto dal bilancio regionale ed una volta accolta ed effettuati tutti gli adempimenti di rito non ci dovrebbero essere problemi. Comunque visto che di norma all’accordo è presente un esponente dei sindacati il consiglio è di rivolgersi alla sigla sindacale che era presente all’accordo manifestando quanto sta accadendo.
Buongiorno,
Il 31 Dic.2009 è terminata la CIGS, è arrivata la lettera di licenziamento ed ora sono in mobilità (dal 1 Genn.2010). Vorrei sapere: il TFR maturato nell’anno 2009, anno della CIGS, viene erogato automaticamente dall’INPS?
Dal 2007 abbiamo deciso dove destinare il TFR maturando, nel mio caso è rimasto in azienda e quindi gestito dall’INPS. Sai se si può fare richiesta dei soldi accantonati dal 2007 al 2009?
Grazie Roberta
ciao Roberta.
il TFR viene versato dall’azienda durante la vita lavorativa e ti deve essere reso immediatamente quando il contratto viene rescisso da una delle due parti.
avendo scelto di lasciare il TFR in azienda, ti deve essere reso integralmente e l’erogazione mi risulta che sia sempre a carico dell’azienda; ho comunque chiesto conferma al commercialista e appena ho un suo feedback integro la risposta.
Ciao ho un problema e avrei bisogno di informazioni più dettagliate in merito al mio caso specifico.
l’azienda per cui lavoro è stata commissariata il 22 di febbraio causa fallimento.
I sindacati hanno ottuneto il 24 di febbraio 2010 la cassa integrazione straordinaria in deroga per 60% dall’inps e il 40% dalla regione. visto che io ho un contratto a tempo determinato di 1 anno con scadenza il 20 aprile 2010 vorrei sapere se potrò usufruirne solo fino a scadenza contratto oppure in relazione al tempo per cui ho lavorato ( per chi ha un contratto a tempo indeterminato la cigs sarà per 12 mesi +proroga).
Inoltre vorrei sapere se i contributi verranno versati all’inps e in quale percentuale?
Grazie in anticipo dell’aiuto
Buongiorno massimiliano…
nel mese di dicembre dello scorso anno la mia azienda ha dichiarato fallimento e pertanto vistomi senza nessuna forma di ammortizzatore sociale ho usufruito di 2 contratti di prestazione occasionale di 5 gg ciascuno per il mese di gennaio febbraio con un altra società .
A partire da questo mese la mia azienda ha usufruito della cigs in deroga con retroattività per i mesi in cui ho avuto tale prestazione occasionale.Pertanto ti chiedo, ho diritto alla retroattività ..considerando che il lavoro è stato svolto prima della proclamazione della cassa integrazione?
grazie e complimenti.
@Silvia
la cassa integrazione ammortizza le ore non lavorate fintanto che resta in piedi il contratto di lavoro, mi dispiace.
i contributi relativi alle ore ammortizzate sono contributi figurativi contabilizzati in automatico dall’INPS.
@Luca
penso che sia fuori dubbio la tua assoluta buona fede, tra l’altro è la prima volta che mi capita di leggere di un retroattività del genere. per escludere però possibili contestazioni, ti consiglio di comunicare le prestazioni svolte al locale ufficio INPS: dal momento che avrai sicuramente emesso delle notule con ritenute del 20%, l’INPS ne verrebbe comunque a conoscenza.
@Silvia
il commercialista conferma quanto ti avevo già risposto: la domanda del TFR va girata all’azienda.
Ciao,
sono in cassa integrazione, conosco la prestazione occasionale con tetto massimo dei 3000 euro annuali. mi chiedo nel caso ci fosse la possibilità di guadagnarne di più come posso fare mantenendo il trattamento integrativo della cassa? sandro parlava di iscrizione alla gestione separata Inps o apertura di una posizione IVA e scegliere il regime fiscale dei contribuenti minimi e marginali.
cosa vuol dire?
grazie infinite
Emanuela
ciao emanuela.
a me risulta che la p.iva sia incompatibile con la cassa integrazione. sto seguendo degli aggiornamenti in merito, che prevedono comunque il termine dell’attività dipendente (a seguito di dimissioni), per avviare la libera professione, in coincidenza della cassa integrazione e ne scriverò prossimamente; ma non è comunque il tuo caso.
con gli aggiornamenti di quest’anno il tetto massimo è stato comunque fissato a 3mila euro, in totale per cassintegrati (vedi questo articolo).
purtroppo credo che l’unica alternativa per percepire una somma maggiore è quella di accettare collaborazioni a t.determinato/progetto e notificare tali contratti all’INPS in modo che la cassa venga sospesa, ma non venga persa (sia cioè possibile ripristinarla una volta terminato il lavoro a termine). ovviamente prima di sottoscrivere tali contratti, occorre l’autorizzazione dell’INPS.
Buongiorno,
ho una situazione un po’ mista e per questo non ci stio capendo molto… mi può aiutare?
A settembre sono stata messa in cassa integrazione in degora al 50% per la durata di 6 mesi, io però, per problemi personali, ho preso 3 mesi di aspettativa (novembre-dicembre-gennaio), a febbraio e marzo sono stata in malattia e nel frattempo la mia azienda ha rinnovato la mia cassa integrazione passandola a 0 ore (da marzo ad agosto).
Io ho aperto una partita iva dal 2007 e quest’anno, nel periodo di aspettativa, ho svolto un lavoro e adesso ne ho in previsione altri.
Con queste premesse (p.iva aperta precedentemente alla cassa integrazione e sapendo del limite dei 3000 euro annuali) in questo momento posso considerarmi in regola o devo comunicare qualcosa all’inps per queste entrate extra?
Grazie per l’aiuto… è veramente difficile orientarsi con tante leggi che inventano mese per mese…
ciao emy,
il limite cui fai riferimento è riferito alla prestazione occasionale accessoria, che va comunque comunicata all’INPS e non a entrate che gestisci a p.iva, che sono incompatibili con la cassa integrazione.
tuttavia per il periodo di aspettativa, in cui non è dovuta la cassa, penso che eri libera di fatturare a p.iva.
ho girato comunque la tua richiesta al mio amico commercialista e ti aggiorno appena può rispondermi.
CIAO MASSIMILIANO .
UNA DOMANDA SEMPLICE (X TE CHE VEDO SEI ESPERTO) X ME MOLTO IMPORTANTE .
SONO STATO SOSPESO DAL LAVORO CON RICHIESTA DI CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA DAL 15 MARZO 2010 AL 14 MARZO 2011 .
IN QUESTI GIORNI HO RICEVUTO UNA PROPOSTA DI LAVORO COME GUARDIA GIURATA E QUINDI REGOLARMENTE ASSUNTO X UN PERIODO DI 5 MESI (DA MAGGIO A SETTEMBRE 2010)
SE ACCETTO DEVO PRESENTARE LE DIMISSIONI ?
OPPURE POSSO ACCETTARE SOSPENDENDO LA CASSA INTEGRAZIONE IN QUESTI 5 MESI ?
OPPURE……..DIMMI TU!!!
GRAZIE
ANDREA
ciao Andrea.
devi verificare che il lavoro che ti viene proposto ha orari compatibili con quello attuale. se è così, puoi comunicare all’INPS che vuoi accettarlo e richiedere la contestuale sospensione della cassa; una volta terminato il contratto a termine, comunicherai all’INPS che vuoi che riprenda la cassa.
in caso di incompatibilità di orari devi per forza dimetterti dall’attuale occupazione per poterlo accettare.
Massimiliano sei davvero disponibile. E io continuo ad approffitare delle tue competenze.
Risassumendo la mia situazione: sono sempre in cassa integrazione straordinaria, un’azienda mi ha proposto di trattare il compenso come “collaborazione occasionale†il cui importo lordo è soggetto alla r.a. del 20% erogando il netto con bonifico bancario anziché buoni lavoro.Fermo restando al tetto dei 3000 netti all’anno,posso accettare questa proposta? a questo punto non mi è più chiaro il significato dei buoni lavoro.
grazie
Emanuela
Tra l’altro mi interessa anche ildisorso per apertura di P.Iva. ho seguito le nuove evoluzioni. Attulamente all’Inps non hanno ancora il modulo per fare richiesta….
tuttavia non mi è chiaro se c’è un vincolo per l’assunzione a seguito del licenziamento e apertura p.IVA. Nella legge per la mobilità c’era un vincolo di due anni in cui sostanzialmente non potevi farti riassumenre pena la restituzione dell’anticipo, nella nuova legge valida per biennio 2009-10 e per cassa integrazione non mi risulta ci sia questo vincolo. sai qualcosa in merito? grazie
infinite,
Emanuela
Grazie mille Massimiliano!
Sei stato molto gentile… in attesa di un’ulteriore approfondimento, volevo chiederti: questa “prestazione occasionale accessoria” come va presentata all’inps?
Ma prima ancora: come va fatta? Esistono dei moduli o degli esempi che si possono seguire? Con la mia p.iva ho sempre fatto il contratto iniziale e la fattura alla fine del lavoro, in questo caso come ci si comporta?
Un’altra cosa: come si valuta “quando” è stato fatto un lavoro in p.iva, si calcola tutta la sua durata dal momento dall’inizio lavori fino al pagamento? Nel mio caso il lavoro è stato svolto in aspettativa ma il pagamento mi è arrivato dopo…
Grazie mille!!!
Emy
Buongiorno ancora una volta…
Per non farle perdere tempo nel rispondermi volevo dirle che nel frattempo sono andara a cercare informazioni sul funzionamento della “prestazione occasionale accessoria†e ho già trovato risposte.
Grazie mille per la disponibilità !
@Emanuela
grazie alle tue domande ho imparato qualcosa di nuovo: in pratica puoi accettare sia la collaborazione proposta, sia procedere con i voucher. la differenza però è sostanziale e ti riporto il feedback del mio amico commercialista:
il buono prevede per l’inps un pagamento alla gestione qualunque sia l’importo mentre nell’altro caso solo al superamento dei 5.000,00 ed un pagamento per l’inail ( nel caso dei buoni ) non previsto per l’altro caso. per il lavoratore quindi è piu’ conveniente il buono in quanto gli viene pagato l’inps e l’inail; per l’azienda è più conveniente il contratto di collaborazione occasionale.
in entrambi i casi l’azienda ha il compito di comunicare l’attivazione della collaborazione all’INPS.
@Emy
sono contento, bene così
@Emy
una precisazione appena arrivata dal commercialista:
in merito all’attività svolta con P.I. non si puo far riferimento ai 3.000,00 euro in quanto l’ìmporto è previsto per i lavori accessori occasionali, la partita iva concettualmente rientra in una ottica di continuità con una dichiarazione dei redditi ed un versamento alla gestione separata inps dei contributi sul reddito netto. Quindi una comunicazione è bene che venga effettuata .
salve.. volevo un informazione..lavoro in una ditta metalmecc. causa crisi sono stato messo a gennaio 2010 in cassa intr. x 2 settimane e 1 giorno,prima ancora pero’ la ditta mi a fatto consumare ferie e permessi residui.a me va ancora bene dato che ce gente da me che e dovuta andare sotto di piu di 200 ore di ferie..ora la ditta ad aprile a deciso di chiudere lo stabilim. x una settimana..e senza farsi scrupoli mi e stato detto che dovro’ andare sotto di ferie,,ma possono farlo???oltretutto ci sono operai con mansioni uguali alle mie, intoccabili o paraculati che anno ancora 300 ore di ferie vecchie e loro fanno straordinari e io no.ma perche non mandano loro in ferie e permettono a chi non ne ha’ di lavorare??io non voglio andarci,,capisco che lo fanno x non farmi perdere soldi, ma perche’ non ricorr. alla cassa integr.??perche ci devo rimmettere le mie ferie non maturate??? e poi quando riprende il lavoro magari ad agosto non mi mandano in ferie..dato che non ne ho’..si puo’??? in tal caso esiste qualche articolo che parla di cio’ dato che vorrei stamparlo??
ciao Beppe.
ti consiglio di rivolgerti a un patronato che potrà sicuramente darti qualche consiglio: le pratiche attuate dalla tua azienda mi sembrano palesemente al di fuori delle regole ed è giusto denunciarle.
Ciao sono una lavoratrice in cig in deroga da novembre a zero ore per 12 mesi,praticamente appena rientrata dalla maternita’ ho aderito a tale sospensione dal lavoro.Ora l’ azienda mi propone un reintegro in altra sede(-di 50km)con contratto a 30 ore settimanali in sostituzione maternita’ contro le 38 ore del mio contratto.Se non aderisco perdero’ la cassa integrazione?
Posto che mio figlio ha 1o mesi potevo andare in cig(preciso che la struttura ove operavo ed il reparto sono tuttora funzionanti)?
Se no ,posso pretendere il reintegro nella sede ove lavoravo?
Se in via alternativa mi dovessi dimettere potrei usufruire del’ indennita’ di disoccupazione?
ringrazio anticipatamente per l’ attenzione sto cercando la via migliore per tutelare i miei interessi poiche’ soldi in cig ancora non ne ho presi ,salvo mensilita’ dicembre, e i miei colleghi non vedono lo stipendio da 2 mesi!
ciao valentina.
giro la tua domanda al consulente del lavoro e ti faccio sapere.
Ciao Massimiliano,
complimenti per questo forum utilissimo per noi poveri Lavoratori!
Posso chiedere a cosa si va incontro dopo il termine della CIGO?
Spiego: sono una dipendente con C.T.Indeterminato contr. metalmeccanico, la mia azienda mi ha posto (come me una decina di dipendenti su 200) in CIGO a zero ore da metà ottobre 2009; in sostanza, chiede di stare a casa in CIGO 3-4 settimane al mese con l’interruzione di 1/2 settimana/e. Ad oggi, mi sembra che nel mio caso siano state superate le 13 settimane del primo turno concesse dall’INPS.
E’ lecito che l’azienda continui a richiedere ancora la CIGO per me? Oppure non sta seguendo la prassi giusta?
Non dovrebbe essere di max 13 settimane fino almeno ad ottobre 2010 (scadenza anno del primo turno di CIGO)?
Inoltre, a cosa vado incontro dopo la CIGO? Cosa può fare l’azienda? E’ prevista la mobilità ? Oppure, può praticare il licenziamento senza mezze misure?
Grazie infinite
ciao Alba.
la CIGO non è richiesta per il singolo lavoratore, ma è l’azienda che la ottiene dall’INPS per tutti i dipendenti. ottenuta la CIGO, l’azienda deve assicurare una corretta turnazione delle risorse, diversamente dal caso che hai subito tu (vedi anche il precedente commento #126).
la CIGO può essere richiesta fino a un massimo di 52 settimane nell’arco di un anno (13 settimane per volta), ma solitamente le aziende la richiedono consecutivamente avendo l’obbligo di far passare qualche giorno tra i blocchi di 13 settimane.
terminata la CIGO, se l’azienda permane nella situazione di crisi e vuole chiedere ulteriori ammortizzatori può scegliere di richiedere la cassa straordinaria (CIGS) o addirittura la mobilità . la CIGS può durare anche due anni e dal punto di vista della retribuzione il calcolo è simile alla CIGO (trovi diversi riferimenti nei vari articoli che ho scritto).
la mobilità può essere richiesta per singoli lavoratori, ma c’è un minimo di cinque dipendenti per i quali viene fatta la richiesta che deve essere approvata.
in tutti questi casi, si parla di ammortizzatori sociali erogati dall’INPS per pagare in parte le ore che l’azienda non ti permette di lavorare. resta chiaramente in piedi il contratto di lavoro, con relativi obblighi per entrambi le parti; il licenziamento riguarda quindi solo gravi cause previste dallo stesso.
dal momento che la pratica aziendale è chiaramente scorretta nei tuoi confronti, ti suggerisco di chiedere un parere a un patronato. immagino dato l’alto numero di dipendenti che ci sia una presenza sindacale ed è proprio in questi momenti che i lavoratori devono richiedere il loro supporto affinché siano rispettati i loro diritti.
Ciao,
sono in cigs e mi è stata proposta una
“consulenza occasionale”.
restando nei limiti dei 3000 euro annui C’è pericolo che faccia sospendere l’ammortizzatore?
Grazie per l’attenzione
desideravo una informazione:
le ferie maturate prima di andare in Cigs a zero ore possono essere utilizzate per delle prestazioni occasionali con contratto a chiamata, senza dover quindi sospendere e perdere giorni di prestazioni ?
Buongiorno Sig. Brasile,
sono una impiegato tecnico assunto in un’azienda del settore aeronautico con 5000 dipendenti.
Nel Marzo 2009 la mia azienda ha chiesto la Cassa Integrazione Straordinaria in deroga (in quanto non era prevista nel settore aeronautico).
Questo ha portato noi dipendenti ad effettuare CIGS ogni venerdì (quindi 4 giorni al mese).
Dal Marzo scorso e fino alla fine del 2011 i giorni sono passati a 2/3 al mese.
Inoltre nel periodo estivo (giugno-settembre) non è previsto nessun giorno di cigs.
Avendo la necessità di svolgere un “secondo lavoro” in quanto mia moglie è disoccupata, ho cercato di informarmi sia con il suo utilissimo sito sia con l’inps (perchè a quanto ho capito il vero problema è che l’inps paga la cigs) per l’apertura di una partita iva ai minimi perchè non rientrerei nei famosi 3000 euro “sperimentali” in vaucher.
Così come supererei i 5000 euro della ritenuta d’acconto.
Ho chiesto anche ai sindacati che mi hanno letto una pagina di un testo inerente la materia del lavoro in cui si dice che il dipendente può effettuare altri lavori ma non nelle giornate di cassa.
Possibile che debba per forza cercarmi un lavoro in “nero” e che questi benedetti pochi giorni di cigs non mi permettano di svolgere un lavoro regolare pagando le tasse?
Non avrebbe senso farmi trattenere 200/300 euro al mese…
Mi scuso per averla disturbata e la ringrazio per il tempo che potrà dedicare al mio quesito.
riguardo alla domanda sulla possibilità di utilizzare le ferie rimaste per lavoro occasionale ho già trovato risposta ed é no
Piuttosto desideravo chiederle sempre riguardo al lavoro occasionale da gestire solo con i Voucher per i lavoratori in CIGS se, questo limite (buoni fino a 3000 E)
vale anche se si è sospesi dal lavoro da due mesi, la richiesta di cigs è stata avanzata,ma la procedura non é ancora conclusa quindi non é ancora partita la raccomandata
Grazie sin d’ora della sua disponibilitÃ
@dom
ti consiglio di leggere questo articolo e i commenti relativi.
@michele
di fatto se sei in ferie paga l’azienda e non l’INPS, quindi mi sembra strano che tu non possa svolgere una prestazione occasionale (restando sempre nei vincoli di lordo annui). chi ti ha detto che non è possibile?
in merito invece alla tua situazione, dal momento che la cigs non è partita sei in buona fede se accetti la prestazione occasionale. non penso che l’INPS possa contestarlo successivamente.
@Andrea
purtroppo è così: se ricevi degli ammortizzatori non puoi svolgere un altro lavoro e mi risulta che la p.iva sia incompatibile con la cassa. le uniche possibilità concesse sono la prestazione occasionale (e ti rimando al post apposito che ho segnalato sopra a dom) oppure un contratto a termine, nel caso tu possa trovare un’azienda disponibile, da comunicare all’INPS: in questo caso viene sospesa l’erogazione della cassa finché il contratto a termine è in essere e riprende una volta che termina.
Salve sono un operaio di 39 anni e lavoro nel in una ditta di montaggio e imballo mobili con la qualifica di mobiliere specializzato.La ditta dal primo aprile a fine luglio a messo in cassa integrazione ordinaria 3 operai su 6,3 lavorano 3 no.Non deveva essere a rotazione per tutti?Preciso che tutti sappiamo svolgere le mansioni che servono anzi per quello che mi riguarda c’era piu’ lavoro per noi(cassaintegrati)perche’ specializzati.Il datore di lavoro ha tenuto invece uno straniero,un operaio assunto che era in mobilita’ e un’operaia che fra 4 mesi va in pensione.Una scelta per risparmiare?????
A me non sembra giusto.
PS:ne abbiamo parlato col sindacato ma non sembra molto interessato a risolvere la cosa.
Buongiorno.
Ho letto questo interessante forum ma ho un dubbio. Sono in Cig in deroga e mi hanno offeto un lavoro a progetto; per quello che ho capito è possibile accettarlo richiedendo la sospensione della Cig all’Inps ma questo è possibile anche se il massimale supera i 3000 euro per anno solare e il datore di lavoro deve pagarti con i voucher che deve richiedere all’Inps….
Grazie per chiarire il dubbio.
Buongiorno Massimiliano,
ma se io interrompessi la cassa integrazione per accettare un lavoro a tempo determinato, in quel periodo in cui lavoro alle dipendende di un’altra azienda, posso fare prestazioni occasionali per un limite superiore ai 3000 euro?
grazie
Emanuela
Buona sera Massimiliano,
sono in cassa integrazione straordinaria in deroga a zero ore causa fallimento dell’azienda. Ho la possibilità di fare una prestazione occasionale come collaboratrice esterna (ricerca di possibili fornitori) pagata con i voucher. Devo comunque comunicarlo all’INPS? O come devo comportarmi per non perdere la cassa integrazione? Grazie.
Miky
@Roberto
purtroppo l’azienda usa la cassa proprio per risparmiare e quindi applica le politiche che incontrano i suoi interessi.
solo il sindacato potrebbe fare qualcosa: presumo che se qualcuno di voi si iscrivesse, avrebbero qualche stimolo (e obbligo).
sulla rotazione vedi il commento #126
@Alan
vedi questo articolo e i relativi commenti
@Emanuela
temo che anche sospendendo la cassa, resta comunque lo status di cassintegrata e i vincoli conseguenti. per avere certezze devi chiedere però all’INPS.
@Miky
mi parli di voucher, quindi la prestazione viene gestita dall’INPS (vedi articolo dedicato) e non dovresti avere problemi. per le circolari aggiornate guarda in questo articolo.
Buon giorno Massimiliano,
grazie mille per la tua risposta. Leggendo gli articoli che mi hai consigliato, mi è venuto un altro dubbio. La proposta di una collaborazione occasionale che ho ricevuto (ricerca fornitori, pagamento tramite voucher) prevede anche uno/due viaggi brevi all’estero (un paio di giorni). Fra poco dovrei anche iniziare un corso di riqualificazione professionale. Posso accettare questa collaborazione? O posso accettare solamente la parte di ricerca escludendo i viaggi all’estero?
Grazie ancora
Miky
Buonasera,
in sono in CIG in deroga dall’inizio del mese, ma ad oggi (giorno 20!!) non ho ancora ricevuto la mensilità di marzo!!!
continuo a telefonare per prendere questi soldi visto ke dall’azienda non mi anticipano nemmeno il corrispettivo della cassa, e dall’INPS prenderò i primi soldi fra 3 mesi….ma mi viene detto che me li daranno…
se dovessi trovare una nuova occupazione e mi licenziassi x giusta causa (mancato pagamento dello stipendio), sarebbe valida come motivazione, o la CIG allunga i termini di pagamento?
Grazie mille…
@Miky
presumo che il corso sia richiesto/proposto dall’INPS, nel qual caso ha la precedenza su eventuali collaborazioni. nel caso ti sia possibile comunque accettare la proposta, per compatibilità con il corso (da quanto ho capito escludendo i viaggi) penso si possa fare, ma occorre l’autorizzazione dell’INPS cui devi per forza rivolgerti.
@Ve
l’anticipo della CIG è a carico dall’azienda (qui trovi alcuni riferimenti) ed è compito delle forze sindacali far sì che questo diritto del lavoratore venga rispettato, così che non subisca ritardo nel pagamento mensile.
inoltre, la CIG in sé ammortizza le ore non lavorate, non altera le regole sui pagamenti previste da contratto.
in riferimento al ritardato pagamento dello stipendio da parte del datore di lavoro, esistono precisi riferimenti (vedi qui) e trovo conferma della giusta causa, oltre che dei presupposti per una vertenza.
Complimenti per il sito, davvero tanto.
Sono in cigs e l’azienda è fallita.
Mi hanno proposto una prestazione occasionale, leggendo i post precedenti semprerebbe che si possa fare. La domanda è in che modo mi debbo muovere?debbo dare comunicazione all’inps mandando copia della collaborazione?
Se sul contratto che stipulo indico come gg della collaborazione i sabati e le domeniche del mese (è un lavoro che svolgerò dal pc di casa) e il corrispettivo è al disotto dei 5000€, riceverò l’indennità di cigs per intero?
Grazie mille
Ciao Massimiliano,
sono in cassa integrazione straordinaria, se intendo accettare un lavoro di 15 giorni con un contratto a progetto per 800 euro (sto mettendo numeri fittizi per rendere l’idea), alla fine del mese arrivo sempre a percepire l’importo del sostegno al reddito (850 mensili – 800 dall’azienda per cui ho lavorato 15 gioni e 50 dallo stato) oppure sommo gli 800 dei 15 giorni e metà importo mensile della cassa integrazione?
grazie per la disponibilità e competenza,
Emanuela
” @Mauro Corradi – January 17th, 2009 @ 8:32 pm
Non stupiamoci quindi se il nostro stato è così pieno di debiti….”
CHE TRISTEZZA!
In riferimento a questa risposta….rivolto alo al “grande risparmiatore” e a tutti i milionari italiani “nullatenenti”..che per riempire le loro tasche con il benestare dello stato hanno messo in rovina milioni di famiglie italiane che vivevano solo di busta paga regolarmente tassata.
Questo è veramente triste, e rende la risposta segnalata, veramente inappropriata
e costituisce veramente il LUOGO COMUNE di tutti gli imprenditori, di tutti gli evasori fiscali, di tutte le persone che non vivono sulle proprie spalle la cassa integrazione e di tutti coloro che approfittano delle leggi in materia.
Con il benestare dello Stato.
Questa risposta in genere appartiene agli stessi imprenditori che ricevono fondi statali, pongono in cassa integrazione, in mobilità , licenziano i lavoratori e al contempo mettono a libro paga un numero enorme di lavoratori interinali!!E pagano in nero la domestica dell’est…
Ma la crisi dove è?!!
L’Azienda può cassaintegrare a 0 ore 150 dipendenti, dichiarando crisi,
usufruendo di innumerevoli fondi da; enti,casse europee, FSE, mezzogiorno ecc…
L’ AZIENDA può, nello stesso periodo in cui usufruisce degli ammortizzatori, assumere 300-400 consulenti a libro matricola o tirare fuori, gli stessi dal libro paga dalle mie Srl, Spa – “scatole cinesi” logicamente aventi altra Rag.Sociale.
Visto che le altre le ha fatte già fallire.
Beati tutti quelli che sono fuori da queste faccende tristissime e possono permettersi di viaggiare all’estero per salvare i capitali ed evadere così il fisco!!
..che tristezza i luoghi comuni e la falsa informazione..
Diciamola tutta..spesso chi gira con il SUV da 50.000euro dichiara all’anno, meno del lordo annuale di un cassa integrato!!
Scandaloso
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Ringrazio tantissimo Massimiliano per aver creato questa pagina in cui ci sono risposte interessanti e valide.Che spesso non troviamo in nessun ente preposto.
Se ritieni sposta il post.
salve,
lavoro in una ditta del commercio e dal 19/04/2010 sono in cassa integrazione straordinaria in deroga a zero ore pagata direttamente dall’inps, volevo avere informazioni per quando riguarda la maturazione di ferie,13.ma,14ma e tfr.
Valgono le stesse norme della cig straordinaria non in deroga?
grazie
lavoro per una gdo da 5 mesi, a contratto part-time di 24 ore settimanali ( ovviamente sono quelle su carta, ma in realtà le ore lavorate sono quasi 6 al dì e per di più non retribuite). Il contratto è determinato ed era inizialmente per la durata di 3 mesi, poi prorogati con l’aggiunta di altri 2.
L’azienda ora ha serie difficoltà e ha chiesto per tutti i dipendenti la cassa integraz.straordinaria.
Il mio contratto scade il 30 aprile prossimo e, purtroppo non ho mai avuto un precedente contratto di lavoro regolare.
Ho diritto anch’io alla cis? e se sì devo fare qualche domanda ?
Importante: Non percepisco lo stipendio da gennaio. C’è qualche documentazione che il mio datore di lavoro deve rilasciarmi che attesti tale stato ? Grazie
Salve dopo aver parlato con Inps e patronato, mi è stata chiarita in via definitiva la situazione cigs e lavoro accessorio.
In Cig si puo lavorare con qualsiasi contratto, ma questo viene detratto dall’indennità . Cioè se prendete 700€di cassa ed il lavoro che farete vi rende 300€, Inps toglierà dalla vostra indennità i 300€ che avete guadagnato.
L’unico modo perchè cassa e altro lavoro si sommino, è il lavoro occasionale accessorio pagato solo tramite voucher.
Il lordo è massimo 3000€ e dovete comunicarlo in via preventiva all’inps.
Spero di poter esser stata utile a qualcuno, ho girato come una trottola per 1 settimana, ma alla fine ho avuto risposte chiare.
Ciao
@Emanuela
@Antoair
@anna
@Alessandra
ho convertito le vostre richieste in ticket che dovreste aver ricevuto agli indirizzi e-mail che avete inserito per il commento (datemi cortesemente conferma).
appena possibile riceverete risposta sempre via e-mail.
@Tutti
chiedo cortesemente di inserire eventuali altre domande direttamente nel form dei contatti (in alto in home-page) per meglio gestirle!
salve , vorrei sapere se sulla cifra del calcolo ce da aggiungere la cifra degli assegni familiari
si applicano tutte le detrazioni spettanti normalmente.
Salve Lavoro per una compagnia aerea che a chiesto la cassa integrazione,c’e staot dato un limite per richiederla volontaria,questo e giusto oppure e vero come dicono in giro che la richiesta volontaria si puo fare durante tutta la durata del accordo!
penso che ciò di cui parli sia un accordo sindacale interno. la cassa integrazione viene richiesta dall’azienda all’INPS, poi sono i responsabili delle risorse umane che sono incaricati di far ruotare il personale nella cassa, per non penalizzare solo alcuni.
visto che mi parli di richiesta volontaria, deduco che non sarà applicata in questo modo per cui ti consiglio di parlare direttamente con i sindacati.
la sentenza del Trib di firenze 11 marzo 1988 dice che durante i periodi di sospensione dal rapporto per intervento della Cassa integrazione non è dovuto il preavviso. non so se ci sono altre opinioni difformi.
mi sembra strano, ma non ti so dire.
prova a sentire un consulente del lavoro.
buongiorno il giorno 15/9/2011 ho dato le dimissioni e ho come preavviso un periodo di 3 mesi.
Adesso sono stato messo in cassa integrazione a zero ore volevo sapere se e vero che dopo 15 giorni di cassa integrazione il periodo di preavviso decade e che non devo nulla al titolare per il periodo non effetuato (se e cosi mi potete indicare dove trovare per iscritto questa cosa)
Grazie Davide
Già un’altra commentatrice ha portato all’attenzione questa situazione proprio oggi. Sarebbe utile avere il parere di un consulente del lavoro, tuttavia ho trovato conferma alla tua domanda su questo sito http://www.vertenzebrescia.it/informazioni-utili/dimissioni/
Nel dubbio, meglio chiedere un parere all’INPS o a un patronato.
buongiorno,vorrei sapere se una ditta in cassa integrazione puo dare lavoro fuori?mentre i suoi operai sono a casa….
è difficile rispondere, ma per capire parli di manpower o servizi in outsourcing?
per il primo probabilmente non possono, anche perché ci sarebbe un’agenzia interinale in mezzo a far da tramite con l’INPS; nel secondo caso se l’azienda è in grado di dimostrare che sta pagando una fornitura capisci che ha l’alibi.
eticamente ovviamente è una pratica condannabile e ti consiglio chiaramente di chiedere un parere a un patronato.
Buonasera,
è possibile fare un accordo sindacale in cui l’azienda integra parte del reddito perso dai lavoratori in cassa integrazione?
Cioè può un lavoratore percepire l’indennita di cassa integrazione più un integrazione al reddito data dall’azienda, oppue nn è possibile perchè l’inps lo impedisce all’azienda?
non ho notizie in merito e penso che non sia possibile.
il contributo dell’INPS è calcolato sulle ore non lavorate e versato per tutti i lavoratori posti in cassa integrazione; se l’azienda formalmente retribuisce i lavoratori per le ore “lavorate” qualcosa in più, per compensare la perdita di salario delle ore “non lavorate”, potrebbe sollevare obiezioni da parte dell’INPS stessa, dato che per l’attivazione della cassa si è dovuto denunciare lo stato di malessere economico in cui versa l’azienda (e che quindi non può certo retribuire maggiormente i lavoratori) con l’avallo dei sindacati.
salve,
Un’azienda in CIGO può ugualmente passare di livello alcuni dipendenti (anche loro in Cassa Integrazione)?
so che non può assumere, ma promozioni interne non penso siano vincolate.
Salve,
ho 33 anni e sono in cassa integrazione guadagni straordinaria a zero ore.
A dicembre scade la CIGS e potrebbero verificarsi 2 situazioni per me:
1) licenziamento e messa in mobilità (questa è la posizione dell’azienda la quale insiste che io me
ne vada in mobilità volontaria con un piccolo incentivo economico);
2) contratto di solidarietà (questa è la posizione dei sindacati che sono fiduciosi di riuscire ad ottenerlo poiché ritengono difficile che l’azienda proceda davvero a licenziarmi).
Dai sindacati mi è stato riferito che con il contratto di solidiarietà di fatto non lavorerei ugualmente (sarei a casa a 0 ore come accade adesso con la CIGS). Inoltre, mi è stato detto che in ogni caso con il contratto di solidarietà percepirei una retribuzione maggiore rispetto all CIGS.
Vorrei sapere, a proposito del contratto di solidarietà:
a) se è vero che durante la sua applicazione io possa trovare lavoro altrove. In pratica, se durante i 12 mesi (o 24 mesi, al momento non si sa) della solidarietà, trovassi un nuovo impiego, potrò lasciare la vecchia azienda, andare in mobilità e farmi assumere dalla nuova?
Altro dubbio:
b) durante il contratto di solidarietà (se, come mi hanno prospettato, sarò a casa a 0 ore come avviene oggi con la CIGS), potrò sospendere la solidarietà ed andare a lavorare a tempo determinato per altre aziende?
c) se sarò invece in mobilità, potrò cumulare redditi aggiuntivi rispetto all’indennità pagatami dall’INPS?
d) se sarò in solidarietà, potro cumulare altri redditi?
Scusatemi per le troppe domande ma ho tanti dubbi e non saprei a chi rivolgermi.
Ringrazio chiunque possa rispondermi anche a solo una parte dei miei quesiti.
Saluti
Stefano
Buonasera Massimiliano
approfitto della tua disponibilità e scivolo un po’ ot in merito all’argomento in oggetto.
Io sono, pardon ero, un lavoratore in cassa integrazione straordinaria.
A partire dal 2011 con la perdita del beneficio, sono passato alla disoccupazione ordinaria salvo poi, con decreto ministeriale pubblicato nel luglio 2011, alla mobilità in deroga per tutto l’anno in corso.
Il punto è questo, ho aperto partita iva e richiesto tramite presentazione del modulo sr 78 l’anticipazione della mobilità per i mesi non goduti presso l’inps di sassari.
A partire da giugno, nonostante abbia presentato per 3 volte la domanda( ogni volta non saltava fuori il numero di protocollo) l’ente previdenziale non si è mai degnato di rispondere, ne in maniera scritta ne verbale…solamente dopo aver energicamente protestato allo sportello mi è stato detto che non sarei beneficiario di tale agevolazione in quanto trattasi di mobilità in deroga e non ordinaria. Detto questo mi vedo pero’ riportato sul sito inps alla voce “mobilità in deroga” la nota che conferma invece l’incentivo della mobilità per apertura attività autonoma. Sottolineo che le domande presentate erano complete di tutto (modulistica, documenti comprovanti la mobilità e la nuova attività imprenditoriale ) pertanto ti chiedo un parere su chi dei due contendenti abbia ragione e nel caso come posso indurre l’inps al pagamento di quanto spettante .
cordiali saluti
luca
non sono un consulente del lavoro, ma sulla base di quanto ho finora appreso direi che per a) e b) la risposta è affermativa. chiedi in ogni caso conferma all’INPS.
per c) e d) dai un’occhiata a questo http://www.piccolorisparmio.eu/index.php/cumulabilita-di-cig-e-lavoro.html
comprendo la situazione, ma purtroppo devo per forza rimandarti a un consulente del lavoro.
saprà sicuramente indicarti come è più corretto procedere.
Buonasera,
volevo chiedere se si subisce un’operazione chirurgica durante la cassa integrazione come bisogna comportarsi?
Mi spiego bisogna inviare il certificato medico e quindi si percepisce l’indennità di cassa oppure nn bisogna mandare nulla e continuare la cassa integrazione ?
Grazie
purtroppo l’assenza per malattia durante la cig è una questione molto delicata. ti consiglio di rivolgerti a un patronato per un’assistenza mirata.
Vorrei sapere se durante la cassa integrazione posso usufruire dell’ auto aziendale concessami come benefit e che risulta quindi in busta paga. Grazie
Tutte le voci che hai in busta paga restano e fanno reddito ai fini del confronto con i massimali, semmai potrebbe essere l’azienda a togliere benefit per risparmiare. Hai avuto indicazioni in merito?
Ciao, l’azienda ha ipotizzato di togliere le auto aziendali, ma essendo stata per me una condizione di assunzione non lo trovo corretto, ritengo che l’auto essendo ad uso personale mi debba essere tolta solo al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
queste considerazioni però fanno parte della contrattazione interna tra l’azienda e il dipendente, esulano dalle questioni della cassa integrazione. se ritieni opportuno, chiedi un parere a un patronato.
Grazie mille per aver risposto
vorrei sapere perchè sulla busta paga di dicembre e sulla tredicesima mi son trovato una trattenuta per la CIGS mentre nelle precedenti non c’era…
desidero sapere, essendo in CIGS a zero ore da circa 2 anni con probabile allungamento della stessa, se questi anni oltre a figurare validi ai fini pensionistici,come quantitativamente contribuiscono alla pensione (considerando l’importo lordo di Cigs o lo stipendio lordo che si aveva prima della sospensione dal lavoro)?
GRAZIE
i contributi figurativi ( vedi http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?iPDFIDItem=6292 ) sono nati per garantire la preservazione dei diritti alla pensione di anzianità ( vedi anche http://www.encal.it/download/I_contributi_figurativi.pdf ).
riguardo la componente utile alla maggiorazione della pensione, si prende in considerazione la media degli stipendi normali percepiti nell’anno in corso o dell’anno precedente in caso non ce ne siano ( vedi http://www.epasa.cna.it/contributi_figurativi.html ).
Se nell’anno solare non risultano retribuzioni, il valore da attribuire ai contributi figurativi è calcolato sulle retribuzioni dell’anno precedente.
In alcuni casi particolari, il valore dei contributi figurativi da accreditare al lavoratore viene stabilito sulla base di parametri determinati dalla legge.
desidero sapere, essendo in CIGS a zero ore da circa 2 anni con probabile allungamento della stessa, se questi anni oltre a figurare validi ai fini pensionistici,come quantitativamente contribuiscono alla pensione (considerando l’importo lordo di Cigs o lo stipendio lordo che si aveva prima della sospensione dal lavoro)?
GRAZIE
Grazie infinite per la chiarezza e la sollecitudine
mi sembra che hai fatto (per sbaglio?) copia&incolla della domanda di ieri. spero che la mia risposta sia chiara.
buongiorno!!volevo chiedere come facio sapere se mio datore di lavoro a fatto la domanda di cassa integrazione per il mal tempo?visto che lui ha apaltto per tolere la neve?ho fatto la domanda di aticipazione del tfr un mezze fa e non ho ricevuto ancorauna risposta …quanto tempo ci voglie?grazie
Buongiorno,
pongo questo quesito: dovendo affrontare un periodo piuttosto lungo vista la crisi (forse un anno) di CIGO ed avendo a disposizione un monte ferie vecchio, mi è stato detto che dovrò prima consumarle tutte per poi poter usufruire della CIGO stessa, è corretto?
bisognerebbe sapere se hai avuto delle ore conteggiate in CIGS o meno
penso che puoi chiedere all’INPS per tutto
non è assolutamente corretto: le ferie non hanno alcuna relazione con la CIGO.
è probabile che la tua azienda voglia scaricare le ferie dei dipendenti, che hanno comuqnue un costo in bilancio e se sei d’accordo invece di ricevere un pagamento inferiore (perché calcolato come CIGO) ricevi la paga normale dato che le ferie sono retribuite dall’azienda.
tuttavia non possono obbligarti a consumarle.
LA CASSA INTEGRAZIONE INERENTE SETTORE EDILIZIA CHIEDEVO I CONTRIBUTI VENGONO UGUALMENTE VERSATI
contributi figurativi. trovi tutte le informazioni qui http://www.inps.it/portale/default.aspx?sID=0%3B5773%3B5774%3B5775%3B5784%3B5785%3B&lastMenu=5785&iMenu=1
Sono in cigs da ottobre 2011,lavoravo a tempo piene,dalle 8.00 alle 17.15.Mi hanno fatto una proposta lavorativa,che si svolgerà,dal lun.al ven. dalle 18.00 alle 20.00,con assunzione regolare.Come devo comportarmi?Lo devo riferire all’inps?Mi verrà tolta la soomma che guadagnerò,dalla cassa integrazione,anche se l’orario è diverso da quello dove lavoravo a tempo pieno?
anche se gli orari sarebbero stati compatibili in situazione normale (non in cassa) l’INPS tende a dare interpretazioni restrittive di queste zone grigie. il mio consiglio quindi è che se si tratta di un contratto a t.determinato devi informare l’INPS per la sospensione della cassa per la durata di questo contratto.
se invece pensi che è più conveniente per te e se la retribuzione non supererà i 3000 euro netti complessivamente, valuta di farti retribuire con voucher, inquadrandola quindi come una prestazione occasionale accessoria: in tal caso la prestazione si cumula con la cassa senza problemi da parte dell’INPS.
dai un’occhiata anche a questo articolo http://www.piccolorisparmio.eu/index.php/cumulabilita-di-cig-e-lavoro.html
buongirono. sto calcolando l’importo del mio stipendio(sono dal inizio del mese in cassa integrazione ,lavoriamo qualche giorno al mese perciò no zero ore). chiedo solo nella formula di calcolo finale non riesco a capire di cosa sono effetivamente 5,84% e 27% ,scalati da 1 . grazie
Dal 3 gennaio 2012 l’azienda metalmeccanica per cui lavoro e’ in cigo da quel preciso momento mi vengono pagati solo i giorni che lavoro.
Fino ad oggi 27 aprile ho accumulato 250 ore di cigo che non mi sono state retribuite ne dall’ azienda ne dall’inps.
Ad ogni mia richiesta di spiegazioni, l’azienda da la colpa all’inps.
Mi chiedo possibile che l’inps ometti il sostentamento ad un operaio per oltre 4 mesi ?
Sono disperato perche’ con circa 800 euro che mi passa l’azienda lavorndo 11 giorni al mese, non riesco piu’ ad andare avanti, come devo comportarmi ?
entro in ufficio e li uccido tutti ?
mi dispiace per la situazione, che capisco benissimo dato che mi sono trovato in cassa anch’io. in generale, l’azienda dovrebbe anticipare i soldi in arrivo dall’INPS (è riportato in tutte le guide dell’INPS stessa), ma se sono in difficoltà finanziarie ovviamente non lo fanno.
i ritardi nei pagamenti da parte dell’INPS possono arrivare anche a 6 mesi, a giudicare dai commenti di altri cassintegrati negli ultimi anni. tuttavia prova a chiedere direttamente alla sede locale dell’INPS per sapere entro quando dovresti ricevere gli arretrati. chiedi anche a un parere a un patronato o sindacato riguardo la situazione della tua azienda.
valuta infine che puoi anche accettare prestazioni occasionali pagate con voucher fino a un massimo di 3000 euro netti l’anno ( vedi http://www.piccolorisparmio.eu/index.php/proroga-della-prestazione-occasionale-accessoria.html ).
buongiorno ho bisogno di un informazione io sono in cassa integrazione in deroga la 14 esima è obbligatorio darla anche in cassa integrazione? e se il datore non vuole pagarla?
mi risulta che solo in cassa a zero ore se nel mese lavori meno di 15gg non maturi il rateo, in caso contrario l’azienda è obbligata dal contratto a pagarla.
salve…volevo se possibile un informazione….io da luglio andrò in ci con una sospensione di 40 ore settimanali. attualmente guadagno al mese 1167 euro.
Vorrei sapere 2 cose: la prima, quanto sarà lo stipendio a fine mese?
la seconda: come avviene il pagamento dello stipendio?cioè a fine mese ricevo tutto dall’azienda o in parte dall’azienda ed in parte dall’imps??se fosse il secondo caso, quanto sarebbe il corrispettivo pagato dall’imps??
a partire dai dati della tua busta paga, ti calcoli il lordo con la calcolatrice ( vedi http://piccolorisparmio.eu/index.php/cassa-integrazione/calcola-cig.html ). la cifra trovata la utilizzi con il foglio di calcolo che trovi tra i siti consigliati alla voce Calcolo del netto.
la cassa è erogata direttamente dall’INPS.
in genere l’azienda oltre a pagare le sue competenze, anticipa in busta paga anche la parte dell’INPS che può arrivare anche a distanza di mesi.
Buongiorno, la mia azienda sta chiedendo la CIG in deroga per i lavoratori subordinati; io lavoro per loro ma con un Co.Co. Pro. su un altro servizio esterno gestito da un ente pubblico.
Poichè il mio contratto è in scadenza ad ottobre 2012 e spero ci siano i margini per il rinnovo (questo dipende più che altro dall’ente pubblico) mi domandavo se la mia azienda, con personale in cassa,potrà fare un rinnovo di un contratto a progetto!
Loro sostengono sia possibile perchè il ruolo che io svolgo non è sostituibile da nessuno dei colleghi casseintegrati.
Vorrei esserne certa.
mi risulta che un’azienda che beneficia della cassa integrazione non possa fare nuove assunzioni, ma può sicuramente pagare consulenze esterne (quindi anche co.co.pro.).
Ho un contratto partime con la busta paga pari ad un lordo mensile di € 1.000,00, in CIGS qunto mi spetterebbe?
Grazie
basta utilizzare la calcolatrice con i dati del tuo contratto
http://piccolorisparmio.eu/index.php/cassa-integrazione/calcola-cig.html
Non vedo più il mio messaggio per cui provo a riscriverlo. Ciao Massimiliano mi permetto di disturbarti per chiederti questo. Dal 8/12/2012 la mia azienda ha aperto un cassa integrazione in deroga che adesso a gennaio rinnoverà per altri 6 mesi. Precedentemente eravamo in cassa straordinaria. In straordinaria mia moglie che è a ore zero prendeva 603 euro almese, ora ho notato che la cifra è diminuita perché l’inps le trattiene l’irpef del 23. Mi chiedo pertanto se in sede di conguaglio ci dobbiamo aspettare la mazzata di queste trattenute irpef che evidentemente prima non le trattenevano. Grazie
Nicola
mi sembra strano che prima non fosse conteggiato l’irpef, visto che l’INPS lo trattiene comunque. dovresti verificare con il dettaglio, se ti viene fornito un cedolino o una busta paga, da cui si evinca il corretto conteggio di trattenute e spettanze (es. assegni familiari).
Ciao Massimiliano, intanto ti ringrazio per la risposta davvero rapidissima, forse ti chiedo troppo se ti domandassi di guardare una busta di mia moglie che eventualmente ti scannerizzerei, ma in ogni caso cerco di riportarti il problema nei limiti della mia capacità di comprensione. In pratica io visualizzo quanto segue:
voce 0386: anticipo integrazione salariale: 548,06.
voce 0369: assegni familiari 73,28
poi più in basso nella sezione fiscale vedo:
imponibile irpef lorda 548,06
trattenuta irpef lorda 126,05 (esattamente il 23%)
detrazioni 126,05
Quindi mi pare di comprendere che contabilmente ci sia una doppia scrittura di addebito e accredito compensata con le detrazioni.
Sul cedolino che invece ora mi arriva dall’inps c’è solo l’addebito di questo 23% per cui auspicabilmente in sede di conguaglio dovrei recuperare questa irpef anticipata? Grazie Nicola
non sono un fiscalista, ma mi sembra l’impostazione a partita doppia: l’anticipo corrisponde all’imponibile, sul quale viene effettivamente calcolato l’irpef al 23%.
gli assegni sono liquidati già al netto di eventuali ritenute invece, quindi si dovrebbero sommare (548,06 – 126,05 + 73,28); considera che potrebbero esserci altre competenze (addizionali regionali e comunali).
Ti ringrazio ancora Massimiliano, ma quello che non mi è chiaro è come mai in busta mia moglie di fatto abbia percepito circa 10 euro in più rispetto agli assegni dell’inps. Mi domando se le detrazioni che in busta le vengono riconosciute a compensazione dell’irpef in addebito,( detrazioni che appunto le permettono di neutralizzare l’irpef) verranno poi successivamente recuperate in sede di conguaglio.
In buona sostanza le tolgono 100 euro al mese e poi in sede di conguaglio le vengono restituiti.
100 euro in più scusa
certo, è possibile che ci sia una rettifica in fase di conguaglio, ma è anche possibile che sia cambiato qualcosa (a vostro favore) nel calcolo delle ritenute tra cigs e cig in deroga, visto che quest’ultima mi pare sia disciplinata da disposizioni regionali.
ma se ho lavorato come operaio par-time.vevo unaltro lavoro come domstico.mi sono licenziato da operaio.a me mi pagano la cassa dintegrazione se avevo unaltro lavoro?
in questo caso non so dirti: devi chiedere direttamente alla sede locale dell’INPS.
scusate se inserisco qui una segnalazione apparentemente fuori tema… ma i cassintegrati che hanno figli in età scolare potrebbero essere interessati: io ho scoperto solo oggi (forse perché non ho il televisore…) che i “contributi scolastici” non sono obbligatori. Negli anni passati li ho sempre pagati, e non li ho mai detratti nella dichiarazione IRPEF in quanto non propriamente “tasse”…
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/86ae73e2-1ff5-44b6-a35c-04d42e2fa348/prot593_13.pdf
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/7c2e7714-c84d-45e0-b75a-80a40de23d41/prot312_12.pdf
salve…dal primo di dicembre 2012 io e altri compagni siamo messi in CIGS per un anno…il 31 di dicembre 2013 abbiamo ricevuto il primo bolettino spettante da parte del I’NPS finno a marzo…poi nulla…ci siamo accorti che non ci hanno mandato le bustepaga di marzo e di aprile, e nello stesso tempo abbiamo notato che l’inps non ci hanno versato i soldi per il messe di marzo e di aprile…abbiamo chiesto spiegazioni alla ditta e ci hanno detto che il padrone non ha pagato la comercialista che faceva le bustepaga e di conseguenza il consulente non ha potuto fare comunicazione al inps con le persone che si trovano in CIGS E QUINDI l’inps non versa i soldi spettanti…ma e normale che noi dobbiamo sofrire per queste cose assurde? ci siamo rivolti ad un patronato ma il datore di lavoro non si presenta…cosa dobbiamo fare? siamo senza soldi in tasca! grazie
mi sembra strano che prima risultavate in cigs e dopo il primo pagamento no… comunque il vostro interlocutore è l’INPS.
se l’unica cosa che manca è la comunicazione, potreste chiedere direttamente all’INPS se potete integrare voi l’informazione mancante (magari tramite autocertificazione o comunicazione telematica via CAF) o in caso contrario cosa fare, visto che la cigs è stata comunque approvata.
noi risultiamo in CIGS a zero ore al inps fino al 31 di luglio 2013 ,solo che la ditta non avendo emesso le bustepaga per marzo ed aprile non hanno fatto la comunicazione con le persone che sono in cassa ; quindi noi siamo legati stranamente di questa cosa…che non dipende da noi…sul accordo verbale tra i sindacati e l’aziena c’e scritto tra l’altro che a causa delle difficolta finanziarie del impresale competenze dell GIGS avviene in via diretta per il tramite dell?inps legge 223/91…quindi possiamo almeno provare di chiedere al inps se tramite autocertificazione possiao prendere i bonifici….grazie
sono in Cigs a zero ore e sto lavorando come LSU per una Pubblica amministrazione con un contratto della Provincia, ricevendo una integrazione supplementare all’importo della cassa.
Ora mi viene proposto di effettuare per qualche settimana un tirocinio formativo con compenso fiiso orario: desideravo sapere se,in questo periodo, l’Inps e’ tenuta, oltre al compenso, a versarmi l’importo di Cigs regolarmente.
Grazie
se il tirocinio è inquadrato come un rapporto a t.determinato, la cassa va sospesa dandone comunicazione all’INPS; al termine del t.determinato, con una nuova comunicazione la cassa riprenderà.
se invece si tratta di una prestazione occasionale, puoi essere retribuito unicamente a mezzo voucher (buoni lavoro), fino a un massimo di 3000 euro, senza perdere la cassa. vedi anche http://www.piccolorisparmio.eu/index.php/cassa-integrazione-riepilogo.html
per conferma, chiedi comunque all’INPS dato che periodicamente vengono emesse nuove circolari che possono variare massimali e limitazioni.
Buonasera , ho un nu ovo quesito, oggi ho iniziato a lavorare in prova in un negozio, avevo gia preventivamente mandatola richiesta di sospensione cassa integrazione straordinaria alla mia azienda e l inps, inizialmente la prova doveva essere di 20 giorni e magari fare altri step successivi. Oggi il datore di lavoro mi ha comunicato che palando con il commercialista trova più logico farmi effettuare la prova di lavoro dei 60 giorni che prevede l apprendistato e poi valutare da entrambe le parti se andare avanti o meno, licenziandomi chiaramente dalla vecchia azienda, mi sapete dire se è fattibile anche in questo caso sospendere la cassa per il periodo dei 60 giorni, considerandolo quindi un tempo determinato,, grazie
il t.determinato permette la sospensione e la ripresa a seguito delle rispettive comunicazioni. dato però che nel tuo caso il datore di lavoro (nella veste del suo commercialista) dovrebbe aver fatto una comunicazione il giorno lavorativo precedente a quello in cui hai iniziato, forse dovranno rettificare con l’INPS.
per tua tutela, prova a chiedere direttamente alla sede locale dell’INPS.