Con questa denominazione viene reso disponibile un bel sito del Ministero del Tesoro che spiega in modo dettagliato le diverse forme di finanziamento del nostro Debito Pubblico.
Titolo | Durata | Remunerazione |
---|---|---|
BOT | 3, 6, 12 mesi | Scarto d’emissione |
CTZ | 24 mesi | Scarto d’emissione |
BTP | 3, 5, 10, 15, 30 anni | Cedole fisse semestrali e scarto d’emissione |
BTP€i | 5, 10, 30 anni | Cedole reali semestrali, scarto d’emissione e rivalutazione del capitale |
CCT | 7 anni | Cedole variabili semestrali e scarto d’emissione |
All’interno del sito è disponibile una interessante guida per il risparmiatore che voglia investire in titoli di stato che menziona le diverse tipologie di titoli con i diversi costi cui potrà essere soggetto.
Si distingue tra:
- Acquisto in asta di un nuovo titolo (mercato primario): solo i BOT sono soggetti a commessioni, mentre gli altri titoli ne sono esenti
- Acquisto nel mercato telematico (MOT) di un titolo precedentemente emesso (mercato secondario): tutti i titoli e le obbligazioni sono soggetti a commessioni applicati dagli intermediari finanziari.
In entrambi i casi è presente comunque un intermediario (banca o promotore finanziario).
Come ho già avuto modo di dire, è diverso il caso Tedesco e Austriaco dove è possibile per il cittadino europeo acquistare direttamente online il bund senza alcun intermediario e quindi senza alcun costo aggiuntivo (vedi TITOLI DI STATO A CONFRONTO) e la stessa semplicità d’acquisto è permessa anche negli Stati Uniti (per i soli cittadini americani in questo caso).
Avrebbe di certo un impatto notevole rendere disponibile questa possibilità anche a noi italiani, soprattutto perché si andrebbe nella direzione di semplificazione che sembra tanto auspicata dal governo. E’ paradossale infatti che si possa acquistare facilmente un titolo tedesco parlando direttamente con il Ministero del Tesoro della Germania, mentre per acquistare un titolo di stato italiano devo parlare con una banca!