Ferragosto di trepidazione per i risparmiatori
Scritto da Mauro Corradi
11 Agosto 2011 | Opinioni
In attesa del varo della manovra correttiva del Governo è raccomandabile trasferire entro sera una ulteriore quota di risparmi sui conti esteri.
Col passare delle ore vanno lentamente delineandosi, tra una conferenza stampa e l’altra, i settori che verranno presi di mira dal decreto legge governativo che sembrerebbe addirittura venire anticipato a prima di ferragosto, anziché tra martedì e giovedi prossimi come precedentemente programmato.
Per noi risparmiatori la partita si gioca essenzialmente su due fronti:
1) Tassazione delle rendite finanziarie unificata al 20%. In questa ipotesi abbiamo tutto da guadagnarci in quanto dall’unificazione delle tassazioni ci vedremmo finalmente ridurre al 20% (dall’attuale 27%) la tassa sugli interessi dei conti di deposito ove teniamo sistemati i nostri risparmi, in Italia e all’estero. Per cui ben venga.
2) Contributo straordinario di solidarietà. Sotto questa sigla è evidente che si cela un prelievo forzoso sui conti correnti stile 1992. Negli ambienti governativi sembrerebbero esserci molte contrarietà per cui alla fine, qualora così fosse, potrebbe uscirne un prelievo limitato ai possessori di grandi capitali (per esempio da 500mila euro in su). Solo in questo caso noi piccoli risparmiatori potremmo uscirne indenni. Ma la diffidenza è d’obbligo e il rischio che, dalla fretta, sparino nel mucchio è elevato. Per cui raccomando, a chi seguendo i nostri consigli ha già da tempo acceso conti all’estero, di bonificare su di essi entro sera una ulteriore quota di risparmi ancora giacenti in Italia. Nel caso di ‘contributo straordinario’ questi non vorrebbero colpiti in quanto le banche estere non fungono da sostituti d’imposta come le banche presenti sul territorio nazionale. I nostri risparmi all’estero potrebbero venire colpiti solo a seguito di un’imposta patrimoniale ben articolata, sotto forma di autodenuncia, ma questa al momento, proprio per ragioni di fretta, non pare essere elaborabile dal governo all’interno di questo decreto legge.
In ogni modo seguiamo trepidanti l’evoluzione della situazione di ora in ora.
11 Agosto 2011 | Opinioni
Tags: crisi economica, default, patrimoniale