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Griffon Bank acquistata dal Banco Trasatlantico di Panama

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21 Aprile 2011   |   Conti Correnti

Griffon Bank acquistata dal Banco Trasatlantico di Panama

Aveva ragione Massimiliano Brasile quando, tra lo scetticismo generale, individuava questa banca offshore come la più seria del settore. Gli eventi successivi gli hanno dato ragione.

Non mi sono mai fidato delle banche online offshore che, senza regole né controlli, spuntano come i funghi nei paradisi fiscali per poi dissolversi troppo spesso come neve al sole. Ma la ex Griffon Bank si presentava, unica nel suo genere,  davvero in un modo diverso e più credibile. E il fiuto di Massimiliano Brasile l’aveva portato a recensirla su questo blog, sfidando l’impopolarità. Fino al momento in cui il panamense Banco Trasatlantico, riconoscendone evidentemente le qualità,  ne ha acquisito il controllo aggregandola al suo gruppo.

Il Banco Trasatlantico non è ovviamente un colosso bancario, ma è comunque una realtà esistente a Panama dal 1979, dotata di sportelli fisici, quindi con le carte in regole per potersi definre una vera banca a tutti gli effetti.  E’ inutile dire che la ex Griffon Bank (che ha ora assunto la stessa denominazione della controllante panamense) diventa una banca online meritevole di maggior studio e considerazione da parte nostra. Per gli appassionati delle banche all’estero l’idea di diversificare i propri risparmi nell’esotico Commonwealth di Dominica è senz’altro struggente.

La banca continua ad offrire online l’apertura del conto alle stesse precedenti condizioni riportate nell’articolo di Massimiliano Brasile,  unica spesa aggiuntiva, e non di poco conto, è la singolare introduzione di una commissione di apertura conto di 120 USD, l’equivalente della sommatoria annua del canone di gestione conto che è  di 10 USD mensili. E’ evidente che tali commissioni così elevate sono studiate appositamente per demotivare l’apertura del conto a potenziali piccoli clienti con poco capitale. E’ altrettanto evidente che  per ammortizzare tali costi bisognerebbe depositare e vincolare sul loro ben renumerato conto di deposito almeno 30k. Una banca tra luci e ombre, insomma. Ma comunque una banca offshore davvero interessante e meritevole della nostra attenzione. Con meno pregiudizi che in passato.

Scritto da Mauro Corradi

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21 Aprile 2011   |   Conti Correnti

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