Dopo la nazionalizzazione avvenuta nel 2009, la banca irlandese continua a necessitare di iniezioni di liquidità.
E’ la terza banca di Irlanda, agli albori per il suo dinamismo e la sua spregiudicatezza (assimilabile a quella che fu in Italia la disgraziata Bipop Carire) fino allo scoppio della crisi finanziaria del 2008, dalla quale ne uscì solo grazie all’intervento dello stato che, nazionalizzandola, la ricapitalizzò nell’immediato e per il resto del 2009 con una dozzina di miliardi di euro.
Nel primo semestre 2010 la situazione della banca non aveva dato segnali […]