Dal 1° luglio 2011 l’aliquota comunitaria sulla tassazione del risparmio prevalentemente illegale, applicata nei paesi europei dove ancora vige il segreto bancario, aumenta dal 20% al 35%, ove si assesterà definitivamente.

Ricordiamo che l’euroritenuta viene ad oggi applicata  in Austria, Lussemburgo, Isola di Man, Svizzera (limitatamente ai titoli non elvetici), e colpisce solamente gli interessi erogati ai correntisti bancari non residenti che non hanno optato per lo scambio automatico di informazioni fiscali.

Introdotta nel 2005, è stata prevista dall’Unione europea solamente per i redditi qualificati come interessi, restandone esclusi tutti quegli strumenti finanziari non qualificabili come produttori di interessi quali ad esempio azioni, fondi comuni di natura prevalentemente azionaria, strumenti alternativi, polizze di capitalizzazione e altri prodotti caratterizzati o strutturati in maniera tale da non produrre interessi.

Il prelievo alla fonte viene applicato solamente alle persone fisiche, con l’ esclusione quindi delle società di qualsiasi natura, nonché di altri strumenti giuridici come il trust o le fondazioni. L’Unione Europea si batte negli ultimi tempi perché venga estesa l’applicazione dell’euroritenuta anche a quest’ultimi.

Scritto da Mauro Corradi

30 Giugno 2011   |   Conti Correnti

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