Parliamo di un istituto norvegese che prevede la sottoscrizione remota di un conto titoli che permetta anche a un cittadino italiano di investire online in titoli di stato della Norvegia, oltre che partecipare al mercato azionario locale.
Discutevamo infatti dei modi per diversificare i propri risparmi in tempi di crisi, tra questi anche la scelta di valute alternative all’euro. In questo caso, oltre a scegliere una valuta rifugio al pari del franco svizzero, c’è anche la possibilità di investire in una nazione solida e stabile quale la Norvegia il cui debito pubblico vanta il sempre più raro rating AAA.
Va premesso che i risparmi per essere investiti in titoli sono preventivamente trasferiti nel conto norvegese e alla scadenza del titolo non saranno quindi riaccreditati automaticamente in Italia, a differenza di quanto accade con bund tedeschi o austriaci, pur restando gestibili via internet.
Il modello di investimento è simile a quello italiano e si deve dialogare con le banche norvegesi per acquistare direttamente i titoli. Tra le banche, quella di cui presentiamo l’offerta è DnB NOR, istituto di credito nato dalla fusione di due banche norvegesi nel 1990 (qui il bilancio del terzo trimestre dello scorso 30 settembre).
Per poter operare tramite DNB, va prima di tutto aperto un conto titoli (VPS account) presso la VPS, una Public Limited Company che dal 1985 ha il mandato per legge di supervisionare alla collocazione dei titoli di stato norvegesi; solo successivamente possono essere abilitati i servizi di operatività online (Investor Account Services).
L’unico vincolo è rappresentato dal rilascio dell’identificativo fiscale norvegese (Norwegian ID), l’analogo del nostro codice fiscale per il quale ci supporterà la banca contattando il relativo ufficio (Norwwegian Population Register).
Apertura del conto titoli e autenticazione (VPS account)
L’apertura del VPS account non presenta alcun costo in quanto la banca è solo un intermediario nei confronti della VPS.
Per l’apertura del conto titoli vanno inviati alla banca i seguenti documenti:
- la sottoscrizione compilata del VPS account (Agreement for opening a VPS account)
- una dichiarazione relativa all’anti-riciclaggio in merito all’origine dei propri fondi (Client information form [*])
- copia di una bolletta o estratto conto bancario dal quale si evinca l’indirizzo di residenza dichiarato
- copia del passaporto o carta di identità autenticata (ad esempio in anagrafe) come documento di autenticazione
L’indirizzo cui spedire è il seguente:
DNB Bank ASA
Verdipapirservice /KI
Stranden 21
0021 Oslo
Norway
[*] ho ricevuto autorizzazione da parte di DnB NOR a rendere disponibili i documenti ricevuti via posta; possono essere scaricati da questo link.
Una volta ricevuta la documentazione, la banca provvederà ad inoltrare la richiesta di emissione del Norwgian ID e a comunicarcelo unitamente all’apertura del VPS account. Va considerato comunque che possono passare alcune settimane prima che venga emesso il Norwegian ID.
Per eventuali informazioni la banca rende inoltre disponibile l’indirizzo e-mail vpk@dnb.no
Abilitazione dei servizi di investimento (Investor Account Services)
Grazie alla disponibilità del Norwegian ID e dell’apertura del VPS account, l’abilitazione gratuita dell’operatività online presso DNB può essere svolta autonomamente.
Va semplicemente effettuata l’attivazione dei servizi online (Investor Account Services), mentre a questo link troviamo le relative norme contrattuali (qui in pdf). Si aprirà quindi un form nel quale inseriremo il Norwegian National ID (codice composto da 11 cifre) e nel giro di una settimana riceveremo via posta un codice personale e un token per l’accesso al conto con due spedizioni distinte (in particolare il token dovrebbe arrivare tramite raccomandata).
Solo dopo aver ricevuto entrambi possiamo effettuare il primo accesso al conto online:
- apriamo il sito www.dnbnor.no
- in alto a sinistra clicchiamo su Internet Bank Login
- su Bruker ID inseriamo il Norwegian ID di 11 cifre
- clicchiamo su Log in (o premiamo ENTER/INVIO)
- registriamo il codice personale di 4 cifre
- clicchiamo sul token (premendo sul pulsante bianco sul lato sinistro)
- inseriamo il codice di 6 cifre
- clicchiamo su Log in (o premiamo ENTER/INVIO)
- clicchiamo su Investortjenester oppure Investor account services (è possibile a questo punto poter scegliere la lingua inglese)
- inseriamo le informazioni personali che ci vengono richieste
- nel menu di sinistra troviamo la voce Mailbox, se ci clicchiamo sopra potremo trovare la notifica relativa ai cambi effettuati e estratto conto annuale (Notification of change and Annual Statement)
Costi
L’elenco dei costi ufficiali è disponibile in pdf, ma i principali sono i seguenti:
- come anticipato, non ci sono costi di apertura
- non ci sono costi di gestione fino a 100mila NOK (12700 euro); a partire da 100mila e 1 NOK c’è un costo annuo fisso di 340 NOK (43€) fino a 1 milione di NOK (127600 euro); oltre si applicano ulteriori maggiorazioni
- l’estratto conto annuale rilasciato al 31/12 di ogni anno è gratuito
- le notifiche emesse da parte di VPS, in merito ad aggiornamenti occorsi in un VPS account non hanno alcun costo
- si pagano 350 NOK (45 euro) per ogni copia dell’estratto conto annuale richiesta
- si pagano, con costi che variano tra 50 e 300 NOK (6-38 euro) i trasferimenti di titoli (ad esempio in acquisto e liquidazione si pagano 100 NOK, circa 13 euro); ma per operazioni disposte via internet i costi vengono dimezzati (il trasferimento di titolo viene 50 NOK, circa 6 euro)
- riguardo la possibilità di acquisto è richiesto un versamento minimo di 500 NOK (circa 64 euro); questa informazione mi è stata comunicata via e-mail e non è presente nei fogli informativi
Riguardo la tassazione, pur non appartenendo la Norvegia alla UE, è possibile richiedere la non applicazione di tassazione alla fonte e comunicazione diretta all’Agenzia delle Entrate così da poter evitare una doppia tassazione (un documento generale è presente a questo link).
Infine, per la copertura finanziaria è bene sapere però che il singolo correntista è tutelato da possibile insolvenza dell’istituto di credito che fa da intermediario fino a un massimo di 200mila NOK (circa 25mila euro). Di fatto la Norvegia è rimasta esclusa dalle misure di sicurezza che hanno investito tutta l’eurozona da fine 2008 che hanno richiesto l’aumento della copertura sui depositi.